Il Comitato “Anna Lindh – Possibile Avellino” incontra i cittadini

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Cinque minuti, uno sgabello e un Manifesto per l’Italia. Il Comitato “Anna Lindh Possibile Avellino” torna in piazza domenica 9 Luglio per incontrare cittadini, i rappresentanti e gli attivisti di associazioni e partiti, per raccogliere le proposte di chi vorrà raccontare la propria esperienza ed il proprio punto di vista per l’Italia che verrà.

Temi ed “idee per giorni migliori”, insomma, da appuntare e sviluppare sottoforma di “Manifesto”, nel corso di un tour sul territorio aperto a chi vorrà dire la propria, in soli cinque minuti.

Il primo appuntamento si terrà dunque domenica 9 luglio, alle ore 18.00 presso Corso Vittorio Emanuele di Avellino.

“Questo è l’invito che rivolgiamo a chi vuole formulare una proposta ed esporre un punto di vista, per costruire insieme il manifesto per il futuro dell’Italia –  afferma Ida Iasi, portavoce Comitato di Possibile “Anna Lindh” di Avellino.

“Come stiamo facendo da mesi in tutta Italia – prosegue Iasi – raccogliamo idee elaborandole in concrete proposte di legge per un’Italia che esca finalmente dal pantano di una politica sempre più di destra, che ha smantellato pezzo per pezzo il welfare e che, invece di adoperarsi per redistribuire concretamente la ricchezza del nostro paese, ha reso tutti più poveri tagliando i servizi essenziali e non i privilegi”.

“Lo abbiamo fatto con due leggi di iniziativa popolare per le quali stiamo raccogliendo le firme in questi mesi: “Prima del diluvio” per l’introduzione della carbon tax e del libero scambio energetico, nonché per lo snellimento della burocrazia per la realizzazione di nuovi impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili; e “No privilegi” per la riduzione degli stipendi, il controllo delle spese dei parlamentari, e per l’introduzione di un sistema pensionistico allineato a quello di tutti i dipendenti pubblici. Lo abbiamo fatto in parlamento con la proposta di legge di riforma del testo unico sull’immigrazione, presentata circa un mese fa. Ed abbiamo bisogno della collaborazione di tutti per aggregare le vere forze laiche e di sinistra del nostro paese. Il tempo degli appelli è finito”.