“Centri d’accoglienza nel Nord Africa e blocchi militari nei porti”: Migranti, la ricetta di De Luca

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Il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, alla luce degli ultimi sbarchi di profughi sulle coste campane, ha esposto, nel suo consueto appuntamento settimanale su Lira Tv, la sua personale ricetta per bloccare l’emergenza.

“Prevedibile che un’ondata di decine di migliaia di migranti alla lunga sarebbe stata insostenibile per il nostro Paese – spiega – E’ arrivato il momento di prendere decisioni drastiche, come il blocco militare dei porti e di porre la comunità internazionale di fronte alle sue responsabilità. Il primo passo è creare centri di accoglienza nel Nord Africa, governati dai militari dell’Onu, anziché spargerli per l’Italia e per la Grecia”.

E aggiunge: “Poi bisogna fare un lavoro a lungo termine all’interno dei Paesi da cui provengono questi flussi migratori, eliminando i conflitti militari e creando condizioni di sviluppo. Il flusso migratorio ci accompagnerà per i prossimi decenni, non serve fare demagogia e chiacchiere al vento. I flussi vanno bloccati militarmente. Onu e Europa devono prendere decisioni, non esprimere solidarietà. L’unica eccezione possiamo farla per i bambini soli e abbandonati, l’unica fascia che va tutelata e che va accolta”.

Immigrazione e sicurezza sono strettamente correlate secondo il Presidente della Regione, che continua: “Io sono per l’umanità e per l’accoglienza, ma anche per il rispetto della verità. Questa verità ci dice che c’è una percentuale alta di irregolari che si orienta verso comportamenti delinquenziali. Ciò è intollerabile”.

E chiosa: “Questi problemi di sicurezza o li governa lo Stato o determineranno reazioni autoritarie e violenza, perché se la gente si sente sola e abbandonata reagisce anche con violenza privata”.