“La vita che si ama – Storie di felicità”, Carrara presenta l’ultimo libro di Vecchioni

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“La felicità non si definisce, c’è, c’è sempre, e non solo negli attimi che sconvolgono il cuore, ma nella consapevolezza sognante e progressiva dell’esserci e non subirla, la vita. Si annuncia a lampi accecanti e fuggitivi, ma poi è lì, nella pioggia estiva, sottile, che non ti copre, che vuoi prenderla tutta, testa al cielo”.

Lo scrittore irpino, Domenico Carrara, presenta l’ultimo libro di Vecchioni: “Già dal titolo – suggerisce – ecco la felicità, quella forte, che arriva come un temporale estivo, citato proprio all’inizio del libro. La vita che si ama è un inno alla gioia, all’esistenza, alla resistenza.

Vecchioni, cantautore e professore, parla degli amici, degli affetti, delle luci di Natale. Della sua donna che si fa Casa pian piano, che potrebbe essere arrivata in qualsiasi momento nella vita del narratore, non importa. Ogni istante è adesso, ogni adesso è una fine e un conseguente inizio per i poeti. E Vecchioni lo è, lo ha dimostrato con “Luci a San Siro” e lo dimostra oggi, senza salire su un piedistallo, senza filtri: con quella canzone che solo con un addio poteva essere scritta.

E allora che sia persino questo la felicità, nascosta dal dolore. Su tutto ci sono le figlie ed i figli, ci sono le parole scritte e cantate per loro da un uomo che riesce ad essere grande e farsi piccolo, che ha bisogno di tornare nella vecchia abitazione almeno una volta l’anno perché ne ha nostalgia; perché i posti ci segnano, ci abitano. Allora ecco il collega che viene maltrattato dall’istituzione per un briciolo di sana follia, ecco l’amico di sempre, lo zio Mauro, ecco Paolo e Francesca, Battisti.

Tutto in un susseguirsi pacato, posato, accompagnato con leggerezza da uno stile lucido e limato. Un testo da leggere e rileggere perché serve, ci servono il greco e la musica, perché gli uomini devono illudersi.

Perché questa maledetta notte dovrà pur finire”.