Asl Avellino, l’Usb annuncia lo stato di agitazione: “Personale ridotto allo stremo”

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Pasquale Manganiello  – Stamane l’Unione Sindacale di Base ha tenuto una conferenza stampa presso la sede provinciale ad Avellino. E’ stata resa nota la “gravissima situazione gestionale e organizzativa dell’Azienda Sanitaria Locale di Avellino”. Annunciato in conferenza anche lo stato di agitazione: nei prossimi giorni, infatti, ci sarà un incontro con il Prefetto. Fari puntati, in particolare, sull’Ospedale Landolfi di Solofra.

Presenti i membri del Coordinamento  provinciale Usb Sergio Di Lauro, Lidia Rinaldi, Antonio Careri, Immacolata Pesiri.

“Le difficoltà principali riguardano la carenza di personale – dichiara Lidia Rinaldi – non si assume dal ’92. Con il piano di rientro c’è il secco no al turn over: come Usb protestiamo per gli impegni disattesi sia per quanto riguarda l’Ospedale Landolfi di Solofra sia per gli altri distretti dove la situazione è altrettanto critica. Il Landolfi ha un bacino d’utenza importante che andrebbe servita bene. Abbiamo un personale dai 55 ai 60 anni, non c’è spazio per i giovani e non si può lavorare h24, non è previsto dalla legge. Sono state disattese tutte le promesse della Direzione, manca un turno di emergenza, manca la sala operatoria d’emergenza; la formazione lavoro, Garanzia giovani,  dovrebbe essere caratterizzata dall’affiancamento ed invece è utilizzata in sostituzione. I lavoratori non ce la fanno più. L’Azienda non ha mai risposto alle nostre sollecitazioni – conclude – la Direzione risponda delle mansioni di direttori valutati benissimo nonostante i continui silenzi sui problemi che attanagliano il personale.”

“Senza atto aziendale – afferma Sergio Di Lauro – l’Azienda non va da nessuna parte. La dott.ssa Morgante ha sì ereditato una situazione pesante ma è già da 11 mesi alla guida dell’Asl: quest’atto redatto ed inviato alla Regione è andato e tornato da Palazzo Santa Lucia per ben due volte. Non si è ottemperato, evidentemente, a quanto richiesto. Il paradosso è che esistono delle doppie poltrone mentre c’è una evidente carenza di infermieri e Oss.”

Segnali non incoraggianti, quindi. Il sindacato ha chiesto un incontro con il Prefetto Carlo Sessa e promosso lo stato di agitazione che partirà nei prossimi giorni.