Stir, Gambacorta: “Usciamo dalla crisi. Polemiche? Dati errati”

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E’ stata pubblicata ieri sull’Albo Pretorio della Provincia l’ordinanza del presidente Domenico Gambacorta per l’autorizzazione in via temporanea all’esercizio della trasferenza e allo stoccaggio della frazione organica dei rifiuti presso lo Stir di Pianodardine.

Con questo provvedimento è stato ripristinato il servizio già effettuato tra agosto 2016 e febbraio 2017 nell’impianto del nucleo industriale di Avellino. In sede di conferenza dei servizi sono stati acquisiti i pareri di competenza di Arpac e Asl, a cui sarà demandato il monitoraggio e il controllo al fine di assicurare e garantire un adeguato livello di tutela della salute e dell’ambiente.

Stamane il presidente della Provincia ha chiarito le motivazioni dell’ordinanza:

“Intanto usciamo da una crisi – dichiara Gambacorta –  si ritorna ad un servizio di raccolta differenziata della frazione organica che dovrebbe darci risultati migliori. Saranno tre giorni di raccolta a settimana nei comuni più grandi, 2 nei comuni più piccoli. Si ritorna alla situazione che c’era prima di Febbraio, il momento del sequestro dello Stir. Tre giorni di raccolta è un dato importante nel periodo estivo, l’organico rimarrà pochissime ore a Pianodardine.  Flumeri ha supportato in questa fase quasi il 70% della frazione organica, un grande sacrificio di lavoratori e comuni. E’importante gestire tutto con con equilibrio: 450 tonnellate a Pianodardine e 350 a Flumeri per una produzione totale di 100 tonnellate al giorno.”

L’ordinanza durerà sei mesi; da settembre, anche se non è ancora ufficiale, si procederà al ritiro dei cassonetti ed alla raccolta porta a porta.

“La Conferenza Servizi in Regione per lo Stir di Pianodardine – continua Gambacorta – è caratterizzata da grande partecipazione, è giusto che ognuno faccia la sua parte, anche le associazioni ambientaliste. Nel corso di questi mesi è cambiato lo scenario. L’Ato ha monitorato la vicenda, ci siamo sempre sentiti; noi, come Provincia, non abbiamo la competenza del ciclo dei rifiuti però abbiamo ritenuto opportuno procedere a questa ordinanza per organizzare il servizio della raccolta in maniera più puntuale.”

E sulla polemica con l’assessore Penna, critico con il quantitativo previsto:

“Le cifre indicate sono errate, il 60% della produzione arriverà dai comuni dell’hinterland, ad Avellino arriverà la frazione dell’Alta Irpinia finchè non aprirà Teora.”