VIDEO/ Teatro Gesualdo, nomine illegittime ed ingressi omaggio. L’opposizione: “Ci appelleremo alla magistratura”

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Fabrizio Nigro – Le nomine dei tre membri del Comitato di Gestione provvisorio del Teatro Carlo Gesualdo sarebbero state effettuate in violazione delle procedure statutarie comunali.

E’ questa la denuncia dei consiglieri di opposizione al Comune di Avellino Giancarlo Giordano e Dino Preziosi, riunitisi questa mattina in conferenza stampa per chiedere chiarimenti al sindaco Paolo Foti e alla Segreteria Generale.

Un’occasione, quella odierna, anche per fare il punto sui bilanci dell’ente (LEGGI QUI).

Ad aggravare il quadro gestionale del Massimo cittadino, secondo l’opposizione, sarebbe anche la lista degli ingressi omaggio di cui – secondo voci – avrebbero beneficiato alcuni Consiglieri comunali ed imprenditori, ai quali sarebbe stato concesso tale privilegio in virtù di sostegno elettorale. Un aspetto preoccupante che andrebbe dunque verificato, e che si inserisce in maniera ancora informale nel quadro più ampio dell’indagine della magistratura sui bilanci dell’ente Teatro.

Ad infastidire l’opposizione, in primo luogo, la logica delle nomine del Comitato di gestione: “il Comitato rappresenta una spartizione politica alla vecchia maniera tra De Luca, D’Agostino, Festa e Petitto, costruita all’interno del Partito Democratico – ha affermato Giordano.

“Sono dinamiche che chi gestisce il potere può capire, ma la questione riguarda principalmente i talenti e le professionalità di cui il Teatro avrebbe bisogno. Senza entrare nel merito delle capacità professionali dei singoli – ha precisato – è pur vero che tra quei nomi non c’è traccia di personalità che abbiano precedentemente svolto attività nel mondo artistico e culturale, con risultati di rilievo”.

Il ragionamento di Giordano si sposta poi sulla dinamica strettamente procedurale delle nomine, sulla cui erano già state espresse perplessità nel corso dell’ultima conferenza dei capigruppo del 29 maggio:

“L’articolo 22 dello statuto comunale sottopone il sindaco ad un obbligo di diplomazia con i gruppi consiliari di maggioranza e di minoranza – ha spiegato Giordano – Questo lavoro, nelle convinzioni di Foti, si è risolto con una chiacchierata informale al di fuori del Consiglio, in cui è stato chiesto all’opposizione se avesse intenzione di fornire i propri nomi. Certo di aver svolto correttamente il proprio dovere, il sindaco ha successivamente proceduto alle nomine in via diretta, contravvenendo all’art. 12 dello statuto che lo obbliga a fissare un termine entro il quale i gruppi di minoranza avrebbero potuto comunicare quali fossero i propri candidati. Nonostante noi non avessimo intenzione di promuovere alcun nome, tuttavia, non ci è stata fatta nessuna comunicazione rispetto a questo termine”.

“Ci troviamo di fronte a tutta una serie di regole disattese in una condizione in cui il teatro, che sarebbe dovuto restare il fiore all’occhiello della città, ha rischiato più volte di chiudere. Intanto, abbiamo proposto alla Segreteria Generale del Comune la redazione di un parere scritto su questa questione ma, se tale documento dovesse tardare ad arrivare, non tarderemo a rivolgerci alla magistratura”.

Sulla stessa linea il consigliere di minoranza di “La svolta inizia da te”, Dino Preziosi: “riteniamo che le procedure che hanno portato all’elezione dell’attuale comitato di gestione del Gesualdo siano illegittime, poiché effettuate in violazione di specifiche regole politiche. Il sindaco avrebbe dovuto comunicarne modalità e nomi all’interno della Conferenza dei Capigruppo. Al momento non sappiamo come dovrà funzionare il Comitato, e quali saranno le linee guida che verranno dettate. Vogliamo inoltre fare luce sulla lista di alcuni amministratori che avrebbero usufruito di biglietti omaggio per gli spettacoli. Abbiamo dunque dato mandato al Segretario di chiarire la vicenda, perché non vogliamo che si spari nel mucchio. Per quanto mi riguarda, posso garantire di non aver mai chiesto questo tipo di privilegi e, qualora dovesse saltar fuori anche il mio nome, sono pronto a dimettermi”.

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