IIA, sì alla cassa integrazione e no alle commesse. Il vertice al Mise è un mezzo flop

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Dopo il vertice dello scorso 19 aprile, nuovo appuntamento a Roma – presso il Ministero dello Sviluppo Economico – per l’Industria Italiana Autobus. Al tavolo il Viceministro al Ministero dello Sviluppo economico Teresa Bellanova, il responsabile dell’Unità di Gestione delle Vertenze Giampiero Castano, la Regione Emilia Romagna, la Regione Campania e parti sindacali irpine e bolognesi.

Firmato il decreto di cassa integrazione 2016, da tempo atteso dai lavoratori e valido fino a settembre 2017. Il conguaglio ci potrebbe essere tra un paio di mesi, ma sul punto focale dell’incontro, quello relativo a fornire aiuti all’azienda attraverso le gare pubbliche (Consip Spa e di Bus Italia), il Governo non se ne assumerà il compito.

Le difficoltà per accedere alle gare sono state messe in evidenza durante il lungo vertice, tuttavia il Mise non si è detto disposto ad aiutare l’Industria Italiana Autobus con le commesse, indispensabili per la produzione e senza le quali l’azienda di Valle Ufita non potrà ripartire. Nessuna premialità insomma per le aziende italiane che producono bus, il futuro degli stabilimenti ufitano e felsineo resta incerto. E settembre incombe.