Conservatorio: dal classicismo all’opera sulle arie più famose di Mozart e Rossini

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Le più belle e famose arie di Mozart e Rossini. Un concerto d’eccezione con l’Orchestra del «Cimarosa» diretta dal maestro Susanna Pescetti e il pianoforte solista di Francesco Caramiello dedicato alla memoria della professoressa Rosa Ondato.

Venerdì 19 maggio, alle 20:30, l’Auditorium «Vincenzo Vitale» di piazza Castello apre le porte al secondo appuntamento della rassegna concertistica «Romanticismo in rosa», immaginata dal Conservatorio «Domenico Cimarosa» di Avellino, presieduto da Luca Cipriano e diretto da Carmine Santaniello, per omaggiare la grande musica dell’800 declinata al femminile attraverso le donne direttrici d’orchestra che saliranno sul palco dell’Auditorium «Vitale» per accompagnare il pubblico attraverso le grandi melodie di Schubert, Chopin, Beethoven, Mozart, Rossini, Mendelssohn e Liszt.

Il concerto per orchestra e pianoforte di venerdì «Dal Classicismo all’Opera: Mozart e Rossini», proporrà un percorso musicale che accompagnerà il pubblico attraverso due momenti musicali del ‘700 e dell’800 come il Classicismo e l’Opera, declinati con le immortali note di Mozart e i “Crescendo rossiniani”, e sarà dedicato alla professoressa Rosa Ondato ad un anno dalla sua scomparsa.

Il programma della serata si dipanerà attraverso le più belle e note arie del repertorio di due interpreti straordinari del XVIII e del XIX secolo: Mozart e Rossini. Si partirà con il concerto per pianoforte e orchestra K 503 composto da Wolfgang Amadeus Mozart alla fine del 1786. Nel concerto K 503 sono presenti diversi momenti virtuosistici che, però, non intaccano le esigenze espressive che cominciavano ad emergere anche nelle opere e nelle pagine cameristiche. Si tratta di un concerto sinfonico e non “brillante” in cui la contrapposizione tra solista ed orchestra è dialettica e non si risolve a favore dello strumento solista, ma in uno straordinario gioco di rimandi che fanno emergere ora l’orchestra ora il pianoforte.

Si proseguirà poi con i «crescendo rossiniani», la ripetizione di alcune battute da parte dell’orchestra, nella quale le sezioni di strumenti entrano gradualmente, e nel contempo eseguono un crescendo dinamico, accompagnato spesso da un accelerando agogico, declinati attraverso le memorabili sinfonie tratte da «Il barbiere di Siviglia», «L’italiana in Algeri» e «La gazza ladra». L’effetto generato nell’ascoltatore è quello di una fretta e di una concitazione crescenti che trasportano vertiginosamente verso l’esplosione del finale. Uno degli effetti musicali più coinvolgenti e trasportanti per il pubblico che trovano la loro massima raffinatezza proprio nelle opere scelte per il concerto di venerdì.

Il concerto per Orchestra e pianoforte «Dal Classicismo all’Opera: Mozart e Rossini» sarà ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.