Avellino Calcio – Bombe carta sui tifosi irpini al derby: il giudice sportivo le ignora

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20.000 euro di ammenda a carico della Salernitana “per avere suoi sostenitori, al 33° del secondo tempo, colpito alla testa con un contenitore di plastica di piccole dimensioni un Assistente, causandogli per circa un’ora un lieve dolore; e per avere inoltre, nel corso della gara, lanciato numerosi fumogeni nel settore occupato dai tifosi della Società avversaria; sanzione attenuata ex art. 14 n. 5 in relazione all’art. 13, comma 1 lett. a) e b) CGS, per avere la Società concretamente operato con le Forze dell’Ordine a fini preventivi e di vigilanza. Recidiva”.

E’ il responso-beffa del giudice sportivo per i tifosi dell’Avellino continuamente bersagliati da bombe carta durante il derby di sabato all’Arechi. Nella motivazione dell’avvocato Emilio Battaglia infatti non figura alcun riferimento a petardi lanciati ed esplosi nel settore ospiti con il ferimento di alcuni supporters biancoverdi. Si menzionano invece fumogeni, definizione evidentemente riduttiva di ciò che è partito dall’anello superiore dei distinti occupato da un folto gruppo di accaniti tifosi salernitani.

Altrimenti il club di Lotito-Mezzaroma avrebbe potuto pagare dazio con la squalifica del campo. Dunque la Salernitana se la cava soltanto con una multa, mentre le indagini della Digos proseguono e sarebbero vicine ad una svolta grazie ai filmati delle telecamere del circuito di videosorveglianza dell’impianto di via Allende.

Per quel che riguarda le sanzioni disciplinari a carico di calciatori, Soufiane Bidaoui è stato stangato con tre giornate di squalifica per l’accenno di testata nei confronti del difensore granata Gabriele Perico durante i minuti finali del derby. Una sola giornata invece per Berat Djimsiti. Per entrambi la stagione regolare può dirsi conclusa. Il marocchino salterebbe anche gli eventuali playout.