Ciak seconda per Sidigas e Reggio Emilia: continua la sfida infinita

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Ciak seconda per Sidigas Avellino e Grissin Bon Reggio Emilia, e il secondo atto della sfida infinita tra le due formazioni si preannuncia ancor più problematico di Gara-1. La settimana d’esordio ai quarti di finale era stata contrassegnata dalle vicissitudini fisiche dei vari Fesenko, Jones e Cusin e di quelle familiari di Ragland. Al Delmauro, poi, sia l’americano che l’ucraino hanno risposto presente (il secondo anche troppo), schiacciando i reggiani di quasi un ventello, ma la sensazione è che la mattanza del Saturday Night sarà difficilmente ripetibile.

Peserà l’assenza di Ragland, tornato in extremis dagli Usa, e ripartito alla volta degli States in mattinata. La comboguard ha fornito una prova tutto cuore condita da 10 assist, ma si perderà Gara-2 per partecipare al funerale del fratello scomparso in settimana. Da valutare inoltre le condizioni di Fesenko, che potrebbe accusare un fisiologico affaticamento data la lunga assenza dal campo per l’infortunio al ginocchio patito contro Venezia.

In tribuna scalpitano sia Obasohan che Jones, anche se quest’ultimo ha accusato problemi alla schiena prima della trasferta di Trento. Uno dei due (forse anche entrambi) sarà sicuramente della partita, per la gioia di Sacripanti che potrà usufruire di un roster adeguato per la competizione che fin da subito ha imposto ritmi altissimi. I due rappresentano un prezioso palliativo all’assenza di Ragland, anche se la Scandone spera di riabbracciare la propria stella per la trasferta del PalaBigi, lontana dalla mente ma non di certo dal calendario.

Intanto in casa emiliana Max Menetti annuncia vendetta. La Grissin Bon vuole pareggiare subito la serie e giocarsi il sorpasso davanti al pubblico di casa. Il pericolo numero uno per Green e soci è il funambolo Julian Wright: 15 punti, 5 rimbalzi e 4 assist in 19 minuti all’esordio, e con il peso dei 4 falli commessi già ad inizio ripresa. Un Wright maggiormente nei giochi biancorossi preoccupa Pino Sacripanti che tuttavia valuta le contromosse e invoca l’aiuto del pubblico: “E’ la partita più importante della serie, servono 6mila persone per vincerla”.

Tra meno di 24ore la palla si alzerà nuovamente al Paladelmauro.