Commerciante evade il fisco: la Cassazione annulla la condanna

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Avvocati tribunale
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La Guardia di Finanza di Avellino, effettuando accurati controlli sui libri contabili della ditta “Pianeta Auto”, scoprì un’evasione fiscale di redditi annuali per un importo pari a mezzo milione di euro, precisamente di euro 533,370,00.

In ragione di ciò, il titolare della azienda, il commerciante di autoveicoli irpino Antonio Pisaniello, il 27/09/10, fu condannato dal Tribunale di Avellino di primo grado alla pena di anni due e mesi sei di reclusione per evasione e ricettazione.

Avverso la sentenza di primo grado, la difesa ricorse in appello, ottenendo una parziale riduzione della pena ad un anno e sei mesi di reclusione.

Per la durata dell’intero procedimento, l’imputato si astenne dal fornire dichiarazioni in quanto il consistente importo in tasse dovute allo stato effettivamente non era stato da lui versato.

Grazie, però, ad una questione di carattere formale, rilevata nel ricorso proposto dall’avvocato Dario Vannetiello del Foro di Napoli, il signor Pisaniello ha potuto scampare alla condanna.

Infatti, la Suprema Corte di Cassazione, terza sezione penale, ha annullato la sentenza di condanna e posto fine a questa vicenda.