Avellino Calcio – Salernitana, prevendita tiepida ma gli ex non vedono l’ora

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L’attesa a Salerno c’è, è tangibile ma non certo spasmodica per il derby con l’Avellino senza storia in termini di classifica. Questo motivo e probabilmente l’iniziativa della “Giornata Granata” (che prevede l’acquisto del biglietto anche da parte degli abbonati) stoppano la colonnina del termometro a livelli medi, almeno per il momento.

Stando ai dati ufficiali di metà giornata, la febbre da derby è alta soltanto per 5.500 tifosi granata che si sono catapultati ai botteghini per assicurarsi il tagliando del match dell'”Arechi”. A 48 ore dal fischio d’inizio è facile ipotizzare un’impennata che consentirà almeno di sfondare la quota granata dei 10.000, con 2.000 supporters di fede biancoverde per il sold-out in Curva Nord.

Quel che è certo è che il derby non avrà la cornice di pubblico dell’ultima volta in terra salernitana, quando furono in 20.000 a gremire gli spalti dell’impianto di via Allende. Era la prima di campionato, ora invece la stagione si appresta a chiudere i battenti.

La Salernitana non può migliorare la sua classifica in termini di obiettivi, la piazza è in parte delusa dall’estromissione dalla lotta playoff, ma gli uomini di Alberto Bollini sono determinati a rispondere quantomeno al richiamo della rivalità sportiva tra le due tifoserie. Che gli ex di turno Alfred Gomis, Luca Bittante, Antonio Zito e Joao Silva sanno cosa significa.

Dal primo minuto nel 4-3-3 granata ci saranno soltanto il portiere ed il centrocampista. A centrocampo porte girevoli con Joseph Minala al rientro e Moses Odjer out per squalifica. Torna anche Luigi Vitale a sinistra. In attacco Massimo Coda con Alessandro Rosina e Mattia Sprocati a supporto.