Come all’andata, sarà un Bari decimato quello che affronterà l’Avellino sabato al Partenio-Lombardi. I biancorossi dell’ex biancoverde Stefano Colantuono si trovano a tre punti dall’ottavo posto, ma il raggiungimento dei playoff resta comunque un’impresa.
Il Bari infatti ha già sedici punti di ritardo dal terzo posto (al di fuori del perimetro playoff, vale a dire i quattordici punti di distacco dalla terza utili per accedere alla post-season) e dovrebbe vincerle tutte di qui alla fine, sperando allo stesso tempo che il Frosinone inciampi. Dunque i galletti sbarcheranno ad Avellino puntando più sull’orgoglio per riscattare una stagione che si appresta a finire nell’anonimato di classifica che sulla reale ambizione legata agli spareggi promozione.
In più Stefano Colantuono deve fare i conti con l’emergenza infortuni che lo costringerà a schierare un 4-3-3 piuttosto incerottato. Attacco decimato in virtù delle assenze di Filip Raicevic, Antonio Floro Flores, Franco Brienza e Martinho, quest’ultimo infortunatosi durante la gara con il Pisa. In difesa out Denis Tonucci e Archimede Morleo. Matteo Fedele e Migjen Basha (squalificato) fuori causa per il centrocampo.
A dar man forte al reparto avanzato ci sarà però Vittorio Parigini al rientro dalla squalifica. Il giovane attaccante ha sangue irpino nelle vene ed è già andato a segno al Partenio-Lombardi con la maglia del Perugia lo scorso anno. Vittorio Parigini comporrà il tridente con Riccardo Maniero e Cristian Galano. Confermata la difesa, mentre a centrocampo il regista sarà Aniello Salzano o, in alternativa, Marco Romizi.