Come realizzare un pranzo al sacco perfetto in 5 mosse

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Esistono alcune aziende che, soprattutto negli Stati Uniti, hanno costruito la loro fortuna basandosi unicamente sulla produzione e vendita dei pranzi al sacco. Ora anche in Italia sta nascendo la moda di acquistare i gustosi cofanetti preconfezionati, ovviamente rivisitati in stile Made in Italy: più sani, ben bilanciati e adatti a soddisfare ogni tipo di palato, da quello del vegano, a quello del carnivoro incallito. Perfetti per essere portati al mare o in campagna, lo sono anche per la pausa pranzo in ufficio o all’università.

Credete che la vostra “schiscetta” quotidiana possa tener testa a quelle prodotte da queste aziende? Vediamo allora cosa dovrebbe contenere per essere di qualità e come realizzare il vostro prossimo pranzo al sacco in 5 mosse!

 Il menu

L’insidia maggiore per chi ha la necessità di pranzare tutti i giorni fuori casa è quella di ritrovarsi a mangiare la prima cosa che capita, spesso in preda alla grande fame del momento. Per non perdere presto di vista la linea e la propria salute, molto meglio è scegliere cosa mangiare la sera prima, optando per un pasto leggero, ben equilibrato, che non necessiti di essere cotto e che assicuri un apporto calorico commisurato al reale fabbisogno quotidiano.

Ancora una volta molti spunti per raggiungere questo obbiettivo arrivano dal web, dove è possibile trovare un’ampia scelta di proposte appetitose che sapranno stuzzicare la vostra fantasia. Provate, ad esempio, una delle tante ricette estive suggerite da Galbani! La scelta in questo caso spazia fra torte salate, creativi panini imbottiti, piadine arrotolate e frittate farcite. Ma cosa c’è di meglio per unire carboidrati, vitamine e proteine che una fresca insalatona? A base prevalente di pasta, cereali, legumi o lattuga, è la soluzione ideale non solo per un pranzo ben strutturato, ma anche per riciclare egregiamente gli avanzi della sera prima.

Non vi piacciono i piatti unici? Allora procuratevi il tupperware giusto e componete il vostro pranzo facendo attenzione a includere almeno 1 porzione di frutta o verdura, dei carboidrati (come 50 g di pane), dei latticini o proteine (di origine animale o vegetale). Bandite le salse e i condimenti eccessivi, i dolci e le bevande zuccherate. Molto meglio accompagnare il pranzo con mezzo litro di acqua naturale minerale.

Il tupperware

Abbiamo appena accennato all’importanza di utilizzare il giusto contenitore per il vostro pasto. La vastità dei prodotti disponibili in commercio vi sorprenderà. Si parte dalla classica e semplice scatola rettangolare in plastica propilenica con coperchio, ai più complessi tupperware a incastro. Si tratta di prodotti riservati ai veri professionisti del pranzo al sacco, vere meraviglie del design che permettono di comporre con maniacale precisione un pranzo completo dove tutto è attentamente porzionato e collocato in appositi spazi. Questi articoli includono, ovviamente, un vano per le posate e per l’immancabile tovaglietta.

E se proprio non riuscite a rinunciare a un pranzo caldo, niente paura! Con una lunch box elettrica potrete avere sempre il cibo alla giusta temperatura.

Gli accessori

Essenziale per chi pranza all’aria aperta sono praticità e leggerezza. Per questo ogni pranzo al sacco dovrebbe includere un set completo di accessori usa e getta: un bicchiere di plastica per bere, delle posate e delle salviette di carta. Dopo aver mangiato, questi accessori andrebbero gettati immediatamente, per evitare di sporcarvi le mani nel tentativo di riporli (non avendo poi la possibilità di pulirvi) e l’insorgere di cattivi odori nella vostra borsa. Ma se preferite uno stile di vita più green e considerate questo uno spreco, vi consigliamo di includere fra gli accessori del vostro pranzo al sacco anche delle salviette umidificate con le quali pulire le posate riutilizzabili, come quelle in acciaio o quelle di plastica rigida incluse nel tupperware. Una volta rientrati a casa, potrete lavarle in modo più accurato con il classico detersivo per piatti.

Avere con voi delle salviette umidificate vi salverà anche dalle terribili macchie di cibo sui vestiti, sempre in agguato.

La tovaglietta

Che vi troviate nella sala mensa del vostro ufficio, seduti a una panchina o in mezzo all’erba, non scordate mai di aggiungere personalità al vostro pranzo con una tovaglietta all’americana. Leggera e per nulla ingombrante, può essere infilata in borsa e utilizzata non solo per assicurarvi una maggiore igiene, ma anche per dare un tocco di stile alla vostra pausa. In commercio ne esistono molte tipologie diverse, da quelle più tradizionali in cotone, a quelle in pvc antiscivolo e antimacchia, alle più etniche varianti in bambù. Coordinate quest’accessorio con i colori della lunch box e vi sentirete subito a casa!

Lo stuzzicadenti

Infine, per quanto questo strumento sia poco elegante e assolutamente bandito nei contesti formali, riservate un ultimo spazio del vostro tupperware per lo stuzzicadenti. Potrete sempre metterlo in tasca e utilizzarlo una volta raggiunto il bagno più vicino per eliminare, così, i più fastidiosi residui del vostro gustoso pranzo al sacco.