Avellino – L’associazione dei Giovani Penalisti Irpini con il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati di Avellino ha indetto, in collaborazione con la Segreteria Generale UILPA Penitenziaria, una conferenza stampa per illustrare i temi che saranno argomentati in occasione del convegno organizzato su “Emergenza carceri: funzioni della pena, sanzioni alternative e misure indulgenziali”. L’incontro si terrà lunedì 23 giugno presso l’Hotel De La Ville e vedrà la speciale partecipazione del Ministro della Giustizia, Angelino Alfano. E’ necessario tenere in piedi la pena detentiva all’interno di Istituti penitenziari o è il caso di cominciare a rivedere il sistema sanzionatorio? In un periodo in cui nei Palazzi di Governo si discute animatamente di certezza della pena, di indulto e di amnistia, l’associazione dei Giovani Penalisti Irpini si chiede se non è opportuno rivedere le norme sulle pene detentive anche a fronte della situazione in cui versano le carceri italiane. Negli ultimi anni infatti la situazione delle carceri è visibilmente peggiorata, sono aumentati del 15 per cento i detenuti stranieri rispetto a 18 mesi fa e sono aumentate le aggressioni da parte dei detenuti nei confronti della polizia penitenziaria. “A fronte della drammatica situazione che vivono le carceri italiane – ha spiegato Carmine Ruggiero – vogliamo creare un momento di discussione per analizzare la situazione di coloro che sono condannati in via definitiva. Vogliamo confrontarci sul ruolo che hanno gli istituti penitenziari e capire se la funzione della pena da scontare è realmente rieducativa. Ci chiediamo quindi, alla luce di quanto avvenuto inseguito alla legge sull’indulto, se non sia arrivato il momento di rivedere il sistema detentivo per evitare che la detenzione sia la pena privilegiata nell’ambito penitenziario”
Redazione Irpinia
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