SALA STAMPA/ Novellino: “L’infortunio di Moretti ci ha condizionati”

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Dal Partenio-Lombardi, Claudio De Vito – Tutto ha origine dall’improvviso forfait di Federico Moretti che nell’immediato pre-partita ha accusato un problema muscolare costringendo Walter Novellino, già privo di Fabrizio Paghera in mezzo al campo, a gettare nella mischia Matthias Solerio. E’ da qui che inizia l’analisi del tecnico biancoverde e non potrebbe essere altrimenti considerata l’importanza del regista ex Latina e Vicenza nell’impostazione del gioco.

“Avevo preparato la partita in un determinato modo e con l’infortunio di Moretti ho dovuto rivoluzionare un po’ tutto – ha confessato Walter Novellino fornendo la sua personale chiave di lettura del pareggio ottenuto contro il Novara – siamo andati in difficoltà nei primi venti minuti perché se non si corre tutti, si fa fatica nel 4-4-2. Poi ho spostato Castaldo sull’esterno e ci siamo sistemati. Ci è mancato un calciatore di qualità nella costruzione del gioco che ho affidato a Verde con scarsi risultati. Ultimamente è un po’ stanco ma faccio l’allenatore non l’assistente sociale”.

Una mezza stoccatina al fantasista scuola Roma tra l’altro nervoso al momento della sostituzione e poi subito lucido nel chiedere scusa per la stizza scaricata con un calcio ad un cartellone pubblicitario. Al suo posto Niccolò Belloni, poi dentro anche Soufiane Bidaoui e la partita ha preso una piega differente: “Le cose sono cambiate con queste due sostituzioni – ha ammesso Walter Novellino – io cerco la semplicità, ogni calciatore nel proprio ruolo. Nel secondo tempo ho visto un Avellino straordinario al quale è mancata soltanto la convinzione per portare la vittoria a casa negli ultimi minuti”.

 

Piacevole scoperta Soufiane Bidaoui, sparito dai radar da qualche mese e messo in lista di sbarco a gennaio. Ora il rilancio spiegato dal suo allenatore: “In verità lo vedo bene da un paio di settimane, si è ripreso da poco. I calciatori di qualità per me devono giocare e lui ha dimostrato di averne. Sinceramente non vedevo l’ora di inserirlo. Deve essere un po’ più cattivo agonisticamente, è troppo timido”.