Chiude Il Caffè letterario di Avellino: un elogio al loro coraggio

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Pasquale Manganiello – Il “Caffè letterario di Avellino chiude i battenti. Un altro punto nevralgico per la movida avellinese abbassa le serrande: tantissimi attestati di stima, tanti ricordi di serate per i giovani e meno giovani della città capoluogo che hanno manifestato sui social tutto il loro dispiacere per questa notizia.

“Non è facile scrivere certe cose – si legge nel post di commiato sulla pagina facebook del locale – ma volevamo condividere con tutti voi questo momento importante: il caffè letterario non sarà più il Caffè lettarario, quello degli amici, il punto di ritrovo, quello dalle serate divertenti e dai baci nascosti dietro l’angolo in terrazza. Per questo motivo abbiamo deciso di chiudere sì, ma festeggiando insieme a tutti voi.

Ci stringe il cuore, ma è arrivato il momento di salutarvi. Questo non è stato solo un locale, è stato molto di più. È stata ed è un po’ la casa di tutti, un posto felice dove abbiamo condiviso forse i nostri momenti più belli. Sarebbe impossibile ringraziarvi tutti ed invitarvi singolarmente, ma sappiate che ognuno di voi ha contribuito a rendere speciale questo posto. Il nostro desiderio più grande adesso sarebbe vedervi tutti stasera, dipendenti, ex dipendenti, amici, vicini, fornitori, collaboratori, dj, tutti tutti tutti quanti e sentire un po’ del vostro affetto, quello che ci ha permesso di vivere una bellissima esperienza durata ben 5 anni.

“Siete stati davvero fantastici e ognuno di voi sarà per noi un bel ricordo.
E chissà che questo non sia un addio, ma solo un grandissimo arrivederci.
Vi aspettiamo per brindare insieme all’ultimo scatenato Venerdì.”

Avellino perde un altro pezzo. “Letterario” è un aggettivo coraggioso da avvicinare ad un locale, una vera e propria scommessa in tempi culturalmente semivuoti come questi, dove crisi spesso fa rima con reality, dove i giovani tendono a non restare, dove l’impoverimento non è solo economico ma anche sociale, quando si smette di credere in qualcosa, in ciò che si fa, in ciò che si è.

Cinque anni fa come ora, il coraggio di puntare su un progetto del genere va elogiato in ogni modo, comunque sia andata a finire, comunque vada a finire.

Stasera ultima serata con Marcello Apicella e Luca Frisetti.

“Il caffè letterario non esisterà più come posto, ma non morirà mai come grande ed energica idea!”

Chapeau.