Claudio De Vito – E’ trascorsa un’altra giornata di allenamenti e preparazione in casa Avellino dove l’attesa per il riscatto contro il Novara pare interminabile. “L’Avellino deve vincere, non ammetto altre possibilità” ha commentato categoricamente nel corso di Mixed Zone in onda su Irpinianews Walter Taccone, fiducioso e allo stesso tempo determinato nell’approccio alla gara con i piemontesi di Roberto Boscaglia, autentico tabù in cadetteria per i lupi.
Il tecnico azzurro non perde mai infatti contro l’Avellino dal 2013, anno a cui risale anche l’ultima vittoria biancoverde sul Novara (2-1 il 24 agosto con reti di Castaldo, Zappacosta e Faragò). Se poi si aggiunge anche la carica degli ex Chiosa e Galabinov, gli ingredienti per affrontare un match insidioso ci sono davvero tutti.
Walter Novellino però è concentrato sui fatti di casa propria e gioisce della salute del gruppo che ha riabbracciato i vari Ardemagni, D’Angelo e Paghera ieri a mezzo servizio per via di qualche noia muscolare subito riassorbita. Out soltanto i convalescenti di lungo corso Asmah e Gavazzi che al momento sono i sicuri assenti del confronto del Partenio-Lombardi insieme allo squalificato Lasik.
Proprio intorno allo slovacco si snodano gli argomenti del 4-4-1-1 in termini di interpreti che Novellino manderà in campo. Per la sua sostituzione a destra infatti pare designato Verde con licenza di accentrarsi. Meno probabile l’avanzamento di Laverone che il tecnico di Montemarano intende riportare sulla sinistra difensiva. Con Verde sull’esterno, la spalla di Ardemagni sarebbe Castaldo per un Avellino a trazione più anteriore del solito.
Gli affaticamenti di D’Angelo e Paghera non destano particolari preoccupazioni con Belloni e Omeonga che al momento sono relegati al ruolo di alternative. Per il capitano biancoverde pertanto si profila un nuovo impiego sull’esterno, mentre il mediano bresciano sarà confermato al fianco di Moretti. La difesa si gode i rientri di Djimsiti e Gonzalez con Jidayi che avrebbe bisogno di rifiatare ma pronto a stringere ancora una volta i denti.