Air SpA, la Regione Campania “cancella” Preziosi

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Dino Preziosi

La Giunta regionale campana ha approvato il nuovo statuto della società Air SpA (società attiva nel settore dei trasporti pubblici su gomma e che vede la Regione Campania come socio unico) e l’eliminazione, “… al fine del contenimento dei costi e tenuto conto dell’organizzazione societaria”, nei vertici societari della figura del direttore generale.

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Dunque l’Air non avrà più un direttore generale.

A rimetterci sarà quindi il manager Costantino Preziosi, che riveste la carica illustrata all’art. 28 dello statuto ormai da anni. Nella delibera di giunta viene precisato che le modifiche statutarie disposte con il provvedimento avranno piena ed immediata efficacia a partire dall’approvazione da parte dell’organo assembleare della società.

Il tutto confluirà all’assemblea dei soci, dove il socio unico è la Regione Campania, e dall’Air SpA, guidata dall’amministratore unico salernitano Alberto De Sio, scelto dal governatore De Luca dopo una lunga esperienza da dirigente in Salerno Mobilità.

I passaggi burocratici per l’approvazione definitiva del nuovo statuto, tuttavia, potrebbero rivelarsi una pura formalità rispetto a direttive ben chiare già dettate dalla Regione e note comunque da tempo.

Altre modifiche prevedono, tra le altre cose, il nuovo divieto di istituire organi diversi da quelli previsti dalle norme generali in tema di società, e norme sulla partecipazione degli enti pubblici: nel caso di partecipazione maggioritaria al capitale sociale della Società da parte di enti pubblici, a questi ultimi spetteranno, in presenza di Consiglio di Amministrazione, la nomina di un numero di amministratori e sindaci proporzionale alla partecipazione al capitale sociale.

E la Regione è proprietaria al 100% dell’Air.

Riguardo l’organo amministrativo, la nomina degli amministratori spetta all’assemblea ordinaria dei soci ed è vietata l’istituzione della carica di vicepresidente del CdA.

Lo stesso CdA può poi attribuire deleghe di gestione a un solo amministratore salva l’attribuzione di deleghe al presidente ove preventivamente autorizzata dall’assemblea.

Tra le altre novità, viene anche introdotta la figura del responsabile per la prevenzione della corruzione e la trasparenza.

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