Avellino – Nell’ambito della lotta alle attività legate alla criminalità organizzata, i Carabinieri del Comando Provinciale guidati da Gianmarco Sottili, hanno raggiunto risultati di primissimo piano. Il 22 giugno 2007, ad Avellino e provincia, Pomigliano D’Arco, Roma, Ancona e Parma, i militari del Nucleo Investigativo hanno tratto in arresto per associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsione aggravata, usura e detenzione di armi, venti persone tutte affiliate al clan camorristico Genovese, responsabili di aver fatto parte di una consorteria criminosa finalizzata al controllo delle attività economiche nel capoluogo irpino e nei centri limitrofi. Nel corso delle indagini sono state scoperte complessivamente otto estorsioni ad importanti imprenditori edili e posti sotto sequestro mezzi per movimento terra e trasporto per 500mila euro circa. L’11 luglio 2007, i militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Avellino hanno individuato e successivamente fatto arrestare dalla polizia spagnola il narcotrafficante Roberto Iannuzzi, esponente di spicco del clan Genovese. Il 19 novembre dello stesso anno i militari del Nucleo Investigativo hanno tratto in arresto per concorso in tentata estorsione Antonio Cava e Carlo Dello Russo, affiliati al Clan Cava, responsabili di aver chiesto, a più riprese, il pagamento di 20 euro ad un imprenditore di Mercogliano. E le attività sono continuate. Il 5 maggio 2008, ad Avellino, militari Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, unitamente a quelli della Compagnia di Baiano, a seguito di articolate indagini hanno acquisito elementi di colpevolezza nei confronti di capi, promotori ed affiliati al clan camorristico Graziano, per aver dato vita ad una consorteria criminale finalizzata alle estorsioni ed al controllo della attività economiche ed amministrative nei comuni del Vallo di Lauro. Sono tratte in arresto 23 persone e sottoposte a sequestro quote societarie, mezzi, autovetture, immobili, vigneti e conti correnti bancari e postali per un valore di circa 7 milioni di euro. Il 14 maggio 2008, a Quindici, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, unitamente a quelli della Compagnia di Baiano, nel prosieguo delle indagini hanno numerose perquisizioni domiciliari a carico di appartenenti al Clan Graziano rinvenendo e sequestrando un fucile mitragliatore, un fucile a pompa, un fucile Winchester, 3 pistole, serbatoi e caricatori nonché circa 1000 munizioni di vario calibro. Il contrasto alla criminalità comune ha avuto un’impennata. Anche in questo contesto sono stati raggiunti significativi risultati: il 6 giugno 2007, a Fontanarosa, i militari delle stazioni di Grottaminarda e Mirabella Eclano, a termine di articolata attività di indagine, hanno tratto in arresto Urbano Pironti, responsabile di due rapine ai danni di un bar-tabacchi di Mirabella Eclano e di un negozio di telefonia di Grottaminarda. Il 26 luglio 2007, i militari della Compagnia di Ariano Irpino, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare hanno tratto in arresto tre persone, titolari del Night Club Malè, per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Il 22 novembre 2007, a Nusco, nel corso di un posto di controllo, i militari della locale stazione hanno ammanettato Gianluca Balestrieri, latitante bergamasco raggiunto da ordine di carcerazione per reati relativi allo spaccio di sostanze stupefacenti. Numerose operazioni sono scattate anche nei riguardi di malviventi responsabili di furti e rapine. Il 13 agosto 2007, i militari della stazione di Avellino, hanno condotto in carcere Franco De Simone per rapina a mano armata perpetrata precedentemente a Poggio Rusco, nel mantovano. Il 31 agosto 2007, a Frigento, i militari della locale stazione, hanno tratto in arresto per tentata rapina Denis D’Ambrosio, 21enne di Mirabella Eclano, che poco prima si era introdotto all’interno dell’abitazione di una 91enne, aggredendola e picchiandola con l’intento di impossessarsi del denaro e degli oggetti preziosi. Il 22 aprile 2008, i militari del Nucleo Operativo della Compagnia Baiano, ha condotto in carcere cinque cittadini stranieri per rapina impropria sorpresi all’interno di una abitazione mentre aggredivano con armi da taglio i proprietari. Sul fronte estorsivo da segnalare l’arresto del 1 aprile ai danni di Giuseppe De Feo, Gino Rodia, Fiore Agnes e Massimiliano Manzo colti in flagranza mentre estorcevano denaro ad un noto imprenditore edile avellinese. Attività a 360° anche per quanto concerne la violenza sulle persone tra le mura di casa. Il 3 settembre 2007, i militari della stazione di Ariano Irpino, ha tradotto in carcere Gina Di Pippo, responsabile di tentato omicidio nei confronti del marito. Il 21 settembre 2007, i militi della Compagnia di Avellino unitamente a quelli della stazione di Cervinara, hanno tratto in arresto Domenico Sarchioto e Pasquale Stingo, responsabili in concorso di violenza carnale, rapina e lesioni personali ai danni di due cittadine straniere. Controlli e arresti sono scattati anche in contrasto alla diffusione di sostanze stupefacenti. Il 4 luglio 2007, a Bisaccia, i militari della locale stazione traevano in arresto Franco Fratiani, 39enne del luogo per coltivazione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, resistenza, violenza e lesioni a P.U. Durante l’operazione sono state sequestrate 51 piante di marijuana. Il 29 settembre 2007,i militari delle stazioni di Volturara Irpina e Bagnoli Irpino, hanno denunciato due persone poiché coltivavano rispettivamente 30 e 10 piante di marijuana dal peso complessivo di 100 Kg. Il 25 gennaio 2008, i Carabinieri della stazione di Montoro Inferiore hanno tratto in arresto tre persone trovate in possesso di oltre 50 dosi di sostanza stupefacente pronta per la vendita. I Carabinieri del Comando provinciale di Avellino hanno rivolto una costante e particolare attenzione ai reati di natura ambientale. In questo particolare settore, infatti, negli ultimi mesi i militari della Compagnia di Montella, hanno controllato 7 discariche abusive contestualmente sottoposte a sequestro ed hanno deferito in stato di libertà 47 persone ritenute responsabili del reato di trasporto e raccolta di rifiuti pericolosi. Sono stati sequestrati 45mila mq di rifiuti per un valore di 1.976.000 euro e sequestrati 10 autocarri.
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