Elezioni Comunali 2017, Solofra e Atripalda sotto i riflettori

0
236
elezioni comunali-2017-solofra-avellino-atripalda

Saranno 13 i Comuni della provincia di Avellino che nella prossima primavera saranno chiamati alle elezioni comunali 2017.

Circa 50mila i cittadini che dovranno recarsi alle urne.

SOLOFRA E ATRIPALDA – Si parte dai due territori che per popolazione (e per cifra politica) guideranno il plotone dei Comuni al voto, Solofra ed Atripalda.

La città della concia e la città del Sabato, cinque anni fa, divisero a livello di strategia di alleanze politiche, la stessa linea, ovvero puntando sull’asse formato dal Pd e dall’UdC (che portò alla vittoria Michele Vignola e Paolo Spagnuolo, ndr).

Quell’intesa tra i partiti (o almeno tra alcune correnti dei partiti) però non esiste più.

Spagnuolo, ad Atripalda, ruppe nel giro di un anno con l’UdC. Non fu più sereno il matrimonio Pd-UdC a Solofra dove Vignola addirittura tenne fuori le pedine centriste dalla sua prima Giunta, salvo poi ritornare sui propri passi dopo pochi mesi.

La pre-campagna elettorale sembra essere più attiva proprio nella città del Sabato dove a smuovere le acque per primi sono stati gli esponenti locali di UdC e SeL-SI, ma anche di pezzi minoritari del Pd e di movimenti civici, che hanno prodotto un manifesto di totale opposizione all’amministrazione uscente, guidata appunto da Paolo Spagnuolo.

Sullo sfondo il dualismo tra il sindaco Spagnuolo, un tempo esponente di Scelta Civica, oggi però indipendente, e il suo vice Luigi Tuccia, dem di area dameliana e consigliere provinciale eletto da una folta schiera di colleghi. Entrambi pensano al massimo scranno anche se – dovesse materializzarsi il listone centrista ipotizzato nel manifesto uscito nei giorni scorsi – è più probabile che trovino un accordo per non disperdere consenso.

L’incertezza regna sovrana a Solofra dove il sindaco Michele Vignola punta alla rielezione nonostante un pregresso amministrativo tutt’altro che semplice legato all’ormai annosa emergenza idrica che attanaglia numerose utenze cittadine da ormai tre anni, lo scandalo intercettazioni e le polemiche legate al Puc ed alcune scelte amministrative-politiche sull’utilizzo dei fondi europei.

L’UdC, nella città della concia, formalmente resta ancora componente della maggioranza: in questa direzione Vignola proverà a rinsaldare il rapporto tra centristi e dem in ottica amministrative, sfruttando piuttosto i buoni uffici della corrente dei dameliani interna al Pd irpino.

Oggi l’opposizione consiliare vede proprio negli ex componenti della maggioranza (Gabriele Pisano e Gerardo De Stefano, entrambi di area Pd, ma anche Agata Tarantino) le sue bocche di fuoco. In prima linea, pronti a comporre una propria formazione, anche gli ex candidati a sindaco (nel 2012) Antonio De Vita, Nicola Moretti ma anche Antonello D’Urso. La novità più interessante potrebbe però scaturire dall’esperienza e dall’iniziativa di alcuni laboratori politici (su tutti Solofra Viva), molto presenti sui vari temi d’attualità nella città della concia.

GLI ALTRI COMUNI AL VOTO – Gli altri comuni al voto saranno Baiano dell’uscente Enrico Montanaro, Capriglia Irpina (l’uscente è Nunziante Picariello), Chianche (Carlo Grillo), Flumeri (Angelo Antonio Lanza), Fontanarosa (oggi commissariata), Montemarano (Beniamino Palmieri), Pietradefusi (Giulio Belmonte), Prata di Principato Ultra (Gaetano Tenneriello), Pratola Serra (Antonio Aufiero), Santo Stefano del Sole (Carmine Ragano), Sirignano (Raffaele Colucci).