Consiglio Distretto Ato, la nota di Nando Zoina

0
239

Sull’elezione dei componenti del Consiglio di Distretto dell’Ato Calore Irpino, si registra la nota di Nando Zoina, Vice Sindaco Comune di Montemiletto:

All’indomani dello scrutinio per la elezione dei componenti del Consiglio di Distretto dell’Ambito Calore Irpino il risultato del Partito Democratico e degli alleati è chiaramente di soddisfazione ma con la consapevolezza che in politica tutto è perfettibile e non ci si deve accontentare del risultato anche quando questo rispecchia le previsioni.

Il risultato ci consegna una maggioranza i cui contorni sono ben definiti ma allo stesso tempo, si renderà necessaria, a mio avviso, la responsabilità istituzionale di tutte le forze politiche in seno all’organismo.

L’importanza, infatti, dei temi di cui si dovrà discutere e delle materie di cui il Consiglio dovrà farsi carico, che vanno dalla proposta del Piano d’ambito, alla determinazione delle tariffe, passando per la proposta di definizione della forma di gestione, ci offrono la misura di quanto lavoro dovranno svolgere i neo eletti.

Probabilmente l’intesa istituzionale sarebbe stata auspicabile prima del voto ma, come accade spesso, ciò che ci auguriamo non sempre si realizza salvo poi accorgersi che i processi ci consegnano risultati che diversi non sarebbero stati anche se la stessa intesa fosse stata siglata!

Rimarcando la necessità di concentrarsi sui passaggi successivi che porteranno alla definizione complessiva dell’assetto dell’EIC, è per me necessaria una riflessione di carattere più generale essendo stato investito da amministratore iscritto al Partito Democratico, di seguire la fase operativa per gli adempimenti che hanno portato alla presentazione della lista Irpinia Sannio per l’Acqua.

Il Partito Democratico, essendo il partito maggiore della coalizione, si è fatto carico di seguire, istruire e avviare tutti i contatti necessari al fine di definire una strategia politica che garantisse coerenza nelle scelte sia delle alleanze che di equilibrio di
rappresentanza dei territori.

La questione non era solo riferita ai comuni dell’Irpinia ma interessava anche il Sannio, quindi la discussione era anche tra i vertici politici PD delle due province. Ad Avellino le scelte sono state sintetizzate dal Sen. Enzo De Luca come garante delle posizioni di tutti avendo condiviso le scelte con i riferimenti istituzionali e sentito i sindaci nell’incontro tenutosi lunedì 12 dicembre.

Ora è chiaro che quando c’è una competizione elettorale ognuno può legittimamente avere delle ambizioni purché le stesse possano essere rese concrete dalle condizioni generali di successo e di raggiungimento degli obbiettivi. Ma è anche un altro il punto che tali ambizioni debbano essere conosciute dalla parte politica che una volta recepite le fa sue rendendole praticabili. Molto spesso però accade che la concitazione e la voglia di dare il proprio contributo, in maniera sana e senza mala fede, spinga chi non è legittimato, persone estranee ai riferimenti politici ed istituzionali ma organiche al progetto politico, a corse in avanti che lasciano senza fiato i concorrenti delusi di una mancata candidatura.

Partiamo dall’assunto che nessuna candidatura è inutile perché serve a dare consistenza e spessore all’offerta politica, per arrivare a dire che il Partito Democratico si è mosso nel rispetto delle rappresentanze dei territori e dei riferimenti istituzionale garantendo la presenza di amministratori delle due province che rispecchiassero l’impegno degli stessi per l’intero territorio.

Ora agli amministratori va chiesto dai Partiti, questo il senso dell’intesa istituzionale, di essere presenti e a servizio dei rappresentanti eletti nella definizione dei contenuti da proporre al Consiglio Esecutivo.

Da quelle proposte verrà fuori la credibilità come amministratori e classe dirigente perché esse impattano sui nostri concittadini nonché amministrati. Il mio appello, quasi una premessa, è che la politica può deludere, l’importante che a rimetterci non siano i diritti
dei cittadini e sull’acqua si gioca una partita che è fatta di responsabilità.