Sidigas, sospiro di sollievo a Cremona. Tarpate le ali alla Vanoli

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Cremona e Avellino, due squadre con ambizioni di classifica ben diverse ma entrambe in cerca di riscatto dopo gli ultimi risultati negativi. Gli ex Marco Cusin e Paul Biligha (recuperato da un piccolo fastidio all’anca) a confronto sotto le plance; l’avellinese Paolo Lepore al debutto da head coach proprio contro la squadra della sua città; la truppa che in trasferta subisce meno punti (72,8 di media) contro quella che in casa ne segna meno (76,2): questi i temi del pericoloso testacoda della 12° giornata.

Primo quarto 21-16 Nessuna vittoria per la Sidigas Avellino al Palaradi in sette precedenti. C’è Obasohan nel quintetto di partenza di Pino Sacripanti, Vanoli Cremona con l’ex biancoverde Biligha regolarmente sui legni. I lombardi inaugurano il match con un 4-0 di parziale, rimontato in un amen da Obasohan, che tuttavia sbaglia il facile appoggio del pareggio. Cusin rimedia un colpo alla schiena e lascia il posto a Fesenko, mentre la guardia belga riprende a segnare dalla media. Sidigas a +4 sul primo timeout di Lepore, in uscita la Vanoli firma pareggio e controsorpasso grazie a Holloway (implacabile in lunetta) e Mian (18-14). La Scandone si sblocca in lunetta con Fesenko (2/2), ma Wojciechowski colpisce da 3 per il ritrovato +5 con cui si va al primo mini intervallo.

Secondo quarto 18-19 Primi 2 della serata per Ragland, mentre Sacripanti recupera Cusin. Cremona risponde con un perentorio 10-0, frutto delle triple di Carlino e Mian, che spedisce i biancoverdi alla doppia cifra di svantaggio. Randolph prova ad arrestare l’emorragia ma Carlino è impietoso. Obasohan e Ragland pompano ossigeno per i polmoni della Scandone, -9 sul timeout Vanoli. Al rientro c’è Zerini da cinque per la Sidigas nel quintetto piccolo che dà grandi frutti (35-32). Cremona interrompe il digiuno in lunetta con TaShawn Thomas, Zerini e Obasohan ritrovano il -4. 39-35 all’intervallo.

Terzo quarto 16-26 Si arrende Cusin in seguito alla botta rimediata nel primo quarto. La terza frazione si apre con i fuochi d’artificio e con le due squadre che giocano run&gun, i parziali tuttavia premiano i cremonesi (49-31). Tripla sul buzz di Thomas, Ragland e Obasohan trovano in un amen un insperato -1 che costringe Lepore alla sospensione. Forzature di Cremona in uscita con Avellino che punisce i padroni di casa portandosi a +5. Girandola di liberi: 2/2 per Holloway, 1/2 per Fesenko e Ragland. Carlino accorcia, si va all’ultima frazione con il +6 Sidigas.

Ultimo quarto 18-25 Carlino apre le danze, Avellino tiene banco con Ragland e Thomas. Brutto attacco di Cremona a cui segue la reprimenda di Lepore. La Sidigas scappa a +11, nonostante il ventello di Holloway. La forbice si allarga ancora con l’1/2 di Obasohan (già a quota 18 punti). Timida risposta Vanoli affidata all’ex Avellino Biligha, ma Randolph e Ragland mettono definitivamente il punto esclamativo sulle velleità locali. Gli ultimi minuti servono solo a rimpinguare i tabellini degli esterni avellinesi: Ragland chiude a 24 punti, Obasohan a 20, 19 per Thomas.

73-86 il finale, storica prima vittoria avellinese al Palaradi. La Sidigas Avellino si rialza dopo le due sconfitte di fila e, in contumacia con il k.o. interno di Caserta, blinda il quarto posto.

Cremona: Holloway 25, Biligha 13.

Avellino: Ragland 24, Obasohan 20, Thomas 19, Randolph 12.

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