“Che coincidenza esordire contro la squadra della mia città”. L’avellinese Paolo Lepore sfida la Scandone

0
315

Avellinese di nascita ma cresciuto a Crema, Paolo Lepore è il nuovo head coach della Vanoli Cremona, promosso in settimana al posto dell’esonerato Cesare Pancotto dopo la batosta (-29) subita sul campo di Brescia.

Lepore, al suo esordio come capo allenatore nel campionato di Serie A debutterà domenica proprio contro la Sidigas Avellino, squadra della sua città natale.

“Questo per me è un esordio da capo allenatore un po’ atipico per tutto quanto successo in questa settimana e perché avviene, coincidenza, contro la squadra della mia città – ha ammesso in conferenza stampa il neo coach della Vanoli in vista della vista del Palaradi – Giochiamo contro una squadra che lo scorso anno ha disputato la finale di coppa Italia e che è arrivata a gara sette della semifinale scudetto. Una squadra che anche quest’anno è tra le più attrezzate per arrivare fino in fondo. Il roster di Avellino è composto da giocatori esperti che conoscono bene il campionato ed è allenato da uno dei più preparati coach italiani, Sacripanti, diventato quest’anno anche assistente di Ettore Messina in nazionale. È una squadra con due centri veri, Cusin e Fesenko, con giocatori molto pericolosi come Ragland e Green e con uno dei giocatori più intelligenti del campionato, Leunen, vero playmaker aggiunto in campo.

Per quanto ci riguarda dobbiamo dimenticare quanto ci è successo ma da quello dobbiamo ripartire. Non abbiamo la presunzione di credere che tutto possa cambiare in una settimana ma vogliamo che l’atteggiamento, il linguaggio del corpo e la voglia di lottare siano quelli giusti per tutta la partita. In questo momento dobbiamo andare con le certezze che abbiamo che sono molte grazie al lavoro fatto in queste prime diciotto settimane con Cesare. Oggi non è il momento di parlare di tecnica, arriverà il momento anche per quello, dobbiamo invece cercare di toccare altre corde per arrivare a colmare i gap con Avellino, quelle dell’intensità e dell’aggressività, dando in campo il duecento per cento. Il pubblico, comprendendo questo nostro difficile momento, credo possa essere veramente un valore aggiunto che dia fiducia a me, ad Andrea e a tutta la squadra.

Approfitto dell’occasione – conclude – per presentare ufficialmente il mio nuovo assistente Andrea Zanchi. Andrea è stata una scelta ragionata e ponderata, la scelta di una persona che si è messa a completa disposizione per aiutarmi in questa situazione. È chiaro che dobbiamo ancora conoscerci a fondo ma il mio obiettivo era ed è avere accanto una persona preparata e che mi completi come avviene sulle panchine americane”.

Al fianco di Lepore anche il suo nuovo assistente Andrea Zanchi che ha dichiarato: “Ringrazio Paolo e la società che mi hanno dato questa opportunità. Amo il basket e trovare, in questo difficile momento, società serie come questa che ti permettono di lavorare nel migliore dei modi non è per niente facile. Sono qui per servire, aiutare e imparare. La situazione non è facile ma con entusiasmo e voglia di lavorare dobbiamo arrivare a divertirci in campo”.