Solofra, l’asfalto delle polemiche di viale Principe Amedeo

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palazzo orsini solofra
palazzo orsini solofra

Tempo di amministrative e di campagna elettorale e anche a Solofra l’asfalto finisce nel mirino delle polemiche.

Come se non bastassero i ben noti guai legati alla mancanza dell’acqua (centinaia le abitazioni del comune conciario che da anni ormai devono far fronte a questo problema, ndr), come se non bastasse il recente “caso” delle luminarie di Natale, rischiano di saltare i lavori di manutenzione straordinaria del Viale Principe Amedeo (lavori per un importo di quasi 100mila euro).

In sostanza, il Comune aveva approvato a mezza delibera di Giunta il rifacimento totale del piano stradale con l’eliminazione dei cubetti e il rifacimento con conglomerato bituminoso dell’asse viario che taglia il centro storico del paese.

Ma il progetto sarebbe carente dell’obbligatoria autorizzazione della Soprintendenza.

Non solo viale Principe Amedeo, bensì tutto il centro storico solofrano è infatti vincolato dal Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 – Codice dei beni culturali e del paesaggio.

Di più, ricorda l’arch. Vincenzo De Maio: “Quello che è ancora più grave è che il vincolo oltre ad essere indicato sul PTCP, era inserito anche nella tavola QC7 – 7.1a (carta delle tutele paesaggistiche, storico architettoniche, archeologiche e turistiche), del preliminare del Piano Strutturale del PUC, pubblicata da molto tempo sul sito del comune e riconfermato anche nella tavola del Piano Strutturale definitivo del PUC, adottato di recente! Anche le Norme di Attuazione dell’adottato PUC, all’articolo 45.7 prevedono: “Per i viali alberati è prescritta la valorizzazione urbana in termini di tessiture, arredo urbano ed uso di materiali coerenti con il valore storico identitario del contesto, con esclusione, ad esempio, di calcestruzzo o altri prodotti in cls, di asfalto ed altri materiali fortemente incoerenti con la valorizzazione del contesto paesaggistico…”.