Sidigas, Sacripanti concentrato: “Venezia si batte con l’attacco, vincere per le F8”

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“Venezia si batte con l’attacco”: così Pino Sacripanti, coach della Sidigas Avellino, in vista della sfida di campionato contro la Reyer di domenica mattina. Palla a 2 alle 12:00 a Contrada Zoccolari.

“La buona difesa è l’attacco – come si dice in casi del genere – Venezia ha un roster importante con giocatori forti in ogni ruolo e riesce a ruotare tutti gli effettivi senza perdere in qualità”.

“Stiamo giocando sopra ogni aspettativa – continua il coach – come se Avellino giocasse da dieci anni a questi livelli ma non è così. La partita contro Venezia dirà molto dal punto di vista della classifica, statisticamente se vinci 8 gare se già nelle Final 8. Come ho già detto la loro grande forza è l’attacco, creano situazioni pericolose che dovremmo affrontare con grande lucidità, il nostro piano partita sarà quello di creare situazioni offensive e difensive bilanciate in modo da non prendere contropiedi.”

Dicembre mese importante, ma non decisivo per il tecnico dei lupi: “In chiave rotazioni Thomas, Fesenko e Obasohan stanno alzando l’asticella per quanto riguarda l’apporto alla squadra, lo stesso vale per Cusin e Severini, anche se quest’ultimo viene poco chiamato in causa. La crescita collettiva passerà per la crescita individuale”.

Rimpianti? “Di sicuro la sconfitta con Tenerife, certo non bisogna dare per scontato il passaggio del turno ma ottenere i primi posti del girone significa saltare un turno e quindi più riposo dato il doppio impegno. Perdere contro gli iberici in casa ci ostacolerà un po’ ma speriamo nel girone di ritorno di raggiungere un obiettivo a cui tengo particolarmente”.

Sul mercato la chiosa del tecnico: “Il mio lavoro è migliorare la squadra, sono convinto che ci sono giocatori che possono darci di più ma per questo ci sarà tempo. Il mio obiettivo è portare i miei giocatori al loro massimo, come è stato lo scorso anno per Cervi, Buva e Nunnaly. Spero che il processo di crescita di questa squadra non necessiti alcun innesto, poi se cambierà qualcosa ci faremo trovare pronti”.