Il libro su Teresa Manganiello: la presentazione de “La Beata Analfabeta”

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La casa editrice San Paolo invita alla presentazione del libro “LA BEATA ANALFABETA” di Andrea Fazioli, collana “Vite esagerate”.

Sabato 3 dicembre alle ore 18.30, nel Convento dei Padri Cappuccini di Sant’Egidio a Montefusco, un incontro alla presenza dell’autore, nel corso del quale interverranno Cosimo Caputo, critico letterario; Padre Antonio Salvatore, guardiano del convento; Carmine Gnerre Musto, Sindaco di Montefusco; Suor Concetta E. Zaccaria, Superiora Suore Francescane Immacolatine; Rita Pacilio, poetessa e critico letterario; Antonietta Gnerre, scrittrice.

Teresa Manganiello è un’anomalia.

Non è figlia del suo tempo, non è il prodotto di un’educazione e di una cultura. È un imprevisto, un mistero che si è manifestato un giorno qualunque. Il romanzo “La Beata analfabeta” racconta la storia di una figura straordinaria, unendo il rigore della ricerca storica a uno stile brillante, intrecciando la riflessione psicologica e filosofica alle incertezze di una vicenda d’amore. Sarà per disperazione, ma quando viene licenziato Matteo Maggi si lascia attirare da una strana avventura: intraprendere un viaggio che lo porta dalla grande Milano a un piccolo centro dell’Irpinia. La sua missione?

Raccontare Teresa Manganiello, una beata vissuta a metà Ottocento e di cui non sa assolutamente nulla. Matteo, sulle tracce di una donna che ha vissuto ai margini, si mette in gioco con tutte le sue debolezze. Cosa può insegnare a lui – e a noi – una povera analfabeta? “Un inquieto ragazzo del Nord e una ragazza analfabeta del Centro-Sud. Un incontro. Il segreto di una esistenza apparentemente insignificante ma ancora in grado, dopo un secolo e mezzo, di smuovere cuori e esistenze. Chi era Teresa Manganiello? Da un compito da svolgere al posto di un amico, si dipana per il protagonista una vicenda, con momenti comici e romantici, che lo porta a scoprire in una valle lontana una vita misteriosa e potente. I personaggi di oggi e di ieri sono trattati con leggerezza e profondità in un racconto che indaga il “caso” di Teresa.

E che ci offre con uno sguardo fresco e contemporaneo una storia preziosa. Guaritrice umile e buona, la ragazza raccontata con leggerezza e forza dall’autore conquista la fantasia e i cuori”. (Davide Rondoni, poeta e critico letterario) “In questo romanzo il cammino della memoria cresce, come per miracolo, sulle lontananze che si incontrano.” (Antonietta Gnerre, scrittrice, autrice della Postfazione)

L’AUTORE: Andrea Fazioli ha pubblicato i romanzi L’arte del fallimento (Guanda 2016, premio La Fenice Europa e Anfiteatro d’Argento), Il giudice e la rondine (Guanda 2014), Uno splendido inganno (Guanda 2013), La sparizione (Guanda 2010, premio La Fenice Europa), Come rapinare una banca svizzera (Guanda 2009), L’uomo senza casa (Guanda 2008, vincitore premio Stresa e premio selezione Comisso), Chi muore si rivede (Dadò 2005).

I suoi libri sono tradotti in varie lingue, il suo blog www.andreafazioli.ch/blog.