Tre nuove acquisizioni irpine per l’azienda Mastroberdardino

0
335
Il 19 maggio a Montemiletto

La famiglia Mastroberardino, ininterrottamente ormai da dieci generazioni, ha portato avanti la medesima visione di rispetto per la vigna e per la propria terra. Un credo che ha ispirato il proprio agire imprenditoriale e ha dato forma, lungo oltre due secoli di storia, a un progetto di valorizzazione del territorio e dei vitigni autoctoni della Campania.

Il programma di sviluppo in viticoltura prosegue e, in queste ultime ore, si sono aggiunte tre nuove acquisizioni, nei comuni di Paternopoli, Torella dei Lombardi e Apice. Tre operazioni mirate, che consolidano l’identità familiare di viticoltori della Campania.

A Paternopoli, tra i luoghi simbolo dell’aglianico, in una zona particolarmente vocata a questo vitigno e collocata strategicamente nel cuore dell’areale del Taurasi DOCG, l’azienda ha rilevato una tenuta agricola dell’estensione di circa 5 ettari. L’appezzamento, concentrato in un unico corpo, si colloca ad un’altitudine che va dai 500 metri s.l.m., nel punto più basso, fino ai 580, in quello più alto.

Qui la vicinanza dei monti Picentini e il clima continentale creano le condizioni per una viticoltura pedemontana di grande pregio. In questo areale le decise escursioni termiche e l’andamento più lento delle maturazioni portano ad una raccolta tardiva, quasi sempre in novembre, offrendo uve più ricche in tannini nobili e acidità, ideali per vini destinati a lunghi periodi di affinamento.

Particolarmente suggestivo il percorso che dal capoluogo porta a Paternopoli alla scoperta di splendidi paesaggi montani, fitti di boschi di querce e faggi e piccoli borghi di storia e di tradizioni agricole e contadine. Questo è il regno del Taurasi, l’antica Taurasia descritta da Tito Livio.

La seconda operazione interessa una tenuta agricola situata in località Candriano, nel comune di Torella dei Lombardi, ancora dedicata all’Aglianico.

L’appezzamento ha un’estensione di circa 6 ettari, articolati in due corpi, con altitudine che va dai 520 metri s.l.m., nel punto più basso, fino ai 550, in quello più alto. Una bella veduta sul Comune di Torella dei Lombardi arricchisce questa tenuta che si colloca nel cuore di un territorio particolarmente affascinante e ricco di biodiversità.

Il paese di Torella del Lombardi, già citato nel IX secolo col nome di “La Torella”, cioè piccola torre, risale ai Longobardi e si trova a 666 metri s.l.m.. Sul paese domina, in una splendida posizione paesaggistica, il Castello Candriano, eretto dai Saraceni. Si tratta di un’ulteriore sottozona di particolare espressione dell’aglianico, dove si può produrre Aglianico DOC Irpinia e dove sarà possibile ampliare la sperimentazione e la zonazione relativa a questo nobile autoctono campano.

La terza operazione, che segue a poche settimane quella di fine settembre, concerne l’ulteriore ampliamento della tenuta familiare situata nel comune di Apice (Benevento), dedicata alla produzione della Falanghina del Sannio DOC.

Grazie a questa ulteriore acquisizione la tenuta accresce ancora la propria estensione, raggiungendo una superficie complessiva di 45 ettari. Il Comune di Apice si trova a circa 15 km dal capoluogo di provincia, Benevento, sulla destra del fiume Calore. Minore è la distanza dalla nostra tenuta di Mirabella Eclano, 65 ettari disposti su tre colline nel cuore dell’areale del Taurasi DOCG, da cui dista solo 8 km.

Le particolari condizioni di altitudine ed esposizione di questo sito, insieme alla natura dei suoli, creano condizioni ideali per l’espressione aromatica della Falanghina. La maturazione del frutto in tale sito è particolarmente lenta e si avvantaggia di maggiori escursioni termiche rispetto alla media dell’areale sannita: un’opportunità di maggiore conoscenza ed approfondimento delle caratteristiche e potenzialità di questo nobile vitigno.