Avellino – Il capogruppo provinciale del Partito dei Comunisti Italiani, Domenico Ranaudo, lancia l’allarme: “dopo i lavori del commissariato, l’area del Cdr di Pianodardine è pronta ad accogliere 100mila ecoballe. Bisogna fare molta attenzione – ammonisce attraverso una nota – a come si evolverà la situazione di Pianodardine. E soprattutto controllare le operazioni di trasferimento delle ecoballe. Infatti l’area è stata predisposta per accogliere un numero molto più alto di ecoballe (100 mila), rispetto alle 20 mila previste. E considerando il comportamento del commissario Gianni De Gennaro in questi ultimi tempi, credo che ci sia il bisogno di controllare al fine di non recare ulteriore danno a delle comunità ed a sindaci che, con alto senso di responsabilità, sempre più raro negli ultimi periodi, si sono caricati di un’ulteriore sacrificio per il bene della Provincia e dell’intera Regione”. E in questo senso Ranaudo ricorda le comunità della media Valle del Sabato che: “ha pagato e paga tuttora tantissimo, sembrando ormai come colpita da una forte rassegnazione. Come se dovessero a tutti i costi pagare per tutta la provincia e forse per tutta la regione”.
Il capogruppo provinciale del PdCi torna poi sugli ultimi fatti: “Intanto il commissario ha ottenuto l’alleggerimento dei Cdr campani – dichiara – Il sindaco di Avellino, Giuseppe Galasso, ha liberato campo Genova. La Presidente della Provincia, Alberta De Simone, si definisce soddisfatta per aver limitato i danni. Ed il sito di stoccaggio che sarebbe dovuto essere realizzato prima a Petruro Irpino e poi a Chianche, sarà realizzato a Pianodardine. Come se non ci fossero altre zone oltre la Valle del Sabato. Come se non ci fossero già i danni del Cdr”. E aggiunge: “Adesso non resta che auspicare che questi ulteriori sacrifici vengano pagati con il rispetto da parte delle istituzioni di tutti gli accordi presi: a Pianodardine dovranno arrivare massimo 20 mila ecoballe e dovranno essere portate via entro il 31 maggio. Ma, più in generale, bisogna cercare di fare una ripartizione più equa su tutto il territorio provinciale, sia di discariche che di impianti per il trattamento rifiuti”. Infine la proposta: “Potrebbe essere utile il censimento delle cave dismesse effettuato dall’allora assessore regionale ai lavori pubblici ed oggi senatore del Partito Democratico, Enzo De Luca. E’ giusto che tutta la provincia si assuma le responsabilità e paghi equamente per i suoi errori. Quindi, dando ormai per ovvio che bisogna pretendere la provincializzazione, bisognerebbe far valere anche il principio dell’eguaglianza tra i territori. Solo così facendo – conclude – si riuscirebbe innanzitutto a responsabilizzare tutti ed a garantire a tutte le comunità pari diritti e dignità”.
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