Carabinieri, presentato il calendario storico 2017

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Anche ad Avellino come nel resto d’Italia è stata presentata l’edizione 2017 del calendario storico dei Carabinieri.

Nato nel 1928, il Calendario è diventato quasi un oggetto di culto per tanti appassionati dell’Arma: l’edizione del 2017 è stata tirata in 1,3 milioni di copie, di cui quasi 10.000 in altre lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco e arabo).

E’ incentrato sui ‘Simboli dell’Arma’, dalla carabina all’elmo dei Corazzieri, dall’alamaro alla giberna, che si susseguono nelle tavole nei diversi stili con cui l’arte grafica si è evoluta nel tempo, a partire dall’anno di fondazione dei Carabinieri, il 1814.

Si susseguono nelle tavole mostrando i diversi stili con cui l’arte grafica si è evoluta nel tempo, a partire dall’anno di fondazione dei Carabinieri, il 1814. L’Agenda 2017, in un formato moderno e funzionale e con l’inserto dedicato alla “Musica nell’Arma”, presenta un dettagliato excursus storico sui complessi musicali dell’Arma, dalla mitica Banda alle varie Fanfare.

A presentare il nuovo calendario è stato il Comandante provinciale dell’Arma di Avellino, Franco Di Pietro, che ha sottolineato – riprendendo le parole del Comandante generale dell’Arma Tullio del Sette – il richiamo “… ai valori morali che da sempre sostengono e contraddistinguono la sua opera al servizio delle nostre comunità, di ogni cittadino e di chi ha più bisogno. Valori che devono essere perpetuati e riaffermati nel tempo perché costituiscono la base morale di un modo di sentire fondante e insopprimibile, che fa dell’Arma una forza coesa, affidabile ed efficiente, una istituzione moderna e dinamica, protesa al futuro che guarda con giustificato ottimismo e rinnovato vigore”.

Per Di Pietro, il calendario dell’Arma richiama il concetto di famiglia e la duplice visione – tra antico e moderno – del significato dell’Arma.

“L’agenda, al trentottesimo anno di pubblicazione, per la prima volta renderà  fruibili i propri contenuti tramite codici QR, leggibili con smartphone e tablet, che rimandano alle pagine del sito www.carabinieri.it e dei social network istituzionali”, ha detto ancora il Comandante Di Pietro.