La Lista del Direttorio, Mediazioni a Destra, rinascite e denunce: inizia la battaglia per la Provincia

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Pasquale Manganiello – Ma le Province non erano scomparse? Non ci avevano raccontato che non contavano più una mazza? Non sarà mica vero che la Provincia, in realtà, mantiene le stesse funzioni e gli stessi costi del passato con l’unica differenza che a eleggere i rappresentanti provinciali non sono i cittadini ma i consiglieri comunali? Quesiti non da poco.

Intanto, diramate le liste, commentiamo il quadro venutosi a creare in vista di questo importante appuntamento elettorale che vedrà consiglieri e sindaci votare i propri rappresentanti a Palazzo Caracciolo.

PD – Il nodo cruciale riguardava la presenza di Gianluca Festa all’interno della compagine. Nonostante il voto contrario al bilancio presentato dall’Amministrazione Foti, nonostante la creazione del Gruppo Davvero in seno alla maggioranza cittadina, nonostante la linea contraria in opposizione ai diktat provenienti dal direttorio provinciale del partito, Gianluca Festa se la ride anche stavolta e punta alla riconferma a Palazzo Caracciolo nella lista Pd. I rumors che indicano Valentina Paris come “regista” unica di questa ricomposizione lasciano il tempo che trovano. Senza le solite ipocrisie, si può lecitamente affermare che Festa fa comodo al Pd come il Pd fa comodo a Festa.

Tra i consiglieri Pd al Comune di Avellino “premiata” Enza Ambrosone. Al “Gesualdo” abbiamo dimenticato di chiedere a Renzi se avesse letto la lettera.

Riflessioni fino a tarda mattinata per Geppino Giacobbe che alla fine non sarà della partita: rispetto ai papabili di quest’ultima settimana, “ripescati” il sindaco di Montefusco Carmine Gnerre Musto e Fiore Paolo Nittolo, assessore ed ex sindaco di Grottolella.

Commenti al vetriolo da parte di OpenIrpinia, di Marcello Rocco e di tanti pezzi di territorio che non si riconoscono in questo “direttorio”: l’accusa principale è che la lista sia scaturita da una “visione verticistica” del partito di Renzi. Fanno quello che gli pare? Strano. Tanto Basta un sì.

MODERATI PER L’IRPINIA – Un plauso sincero a Sabino Morano e a Primavera Irpinia: sono stati in grado di far sospettare a tutti che tra Domenico Gambacorta e Cosimo Sibilia fosse scoppiata la pace. Pace un paio di…

Resta però la straordinaria opera di mediazione di un’associazione che sta facendo breccia nel cuore del centrodestra irpino e regionale (a breve la presentazione dell’estensione di Primavera Irpinia su base regionale, nascerà infatti Primavera Campania). La lista unitaria risulta essere un passo importante per la ricomposizione del centrodestra nel nostro territorio. Dopo mesi di “vuoto politico” sui temi qualcosa pur si muove.

IRPINIA BENE COMUNE – E qualcosa pur si muove anche nella Sinistra irpina. Non era, infatti, scontata la presentazione della lista della compagine sostenuta da Sinistra Italiana, Possibile e soggetti indipendenti del territorio. Ottanta firme di consiglieri e amministratori sono un buon punto di partenza e, forse, l’inizio di un ciclo nuovo dopo la debacle alle scorse Regionali.

UDC – Ben cinque sindaci in campo per lo scudo crociato. “La lista che abbiamo presentato rappresenta in pieno il radicamento del nostro partito sul territorio perché copre in maniera omogenea l’intera provincia di Avellino” – ha commentato Maurizio Petracca. Come dargli torto. Un dato incontrovertibile è che un partito quasi scomparso sulla mappa nazionale resti ancora riferimento assoluto in Irpinia. E la lista presentata ieri lo testimonia in modo inequivocabile.

AVELLINO POPOLARE – Presentazione della lista con giallo per il Nuovo Centrodestra. Renato Martignetti, consigliere comunale di Montefalcione, si è ritirato per motivi “personali”. La denuncia di Pietro Foglia, che ha parlato di intimidazioni ricevute dal candidato, potrebbe lasciare strascichi giudiziari. Subito veleni, quindi, ed il 27 novembre è lontano.

PROPOSTA CIVICA PER L’IRPINIA – Ricomposta la frattura tra il deputato Angelo D’Agostino ed il consigliere regionale Vincenzo Alaia, tra l’altro uscente nel parlamentino di Palazzo Caracciolo, Scelta Civica correrà con la compagine Proposta Civica. Nella lista, in cui gli ex montiani riconducibili a D’Agostino saranno al fianco dei candidati di Alaia e di un esponente socialista, ci saranno, tra gli altri, i sindaci di Candida e Volturara, Fausto Picone e Marino Sarno. L’obiettivo è quello di confermare due consiglieri.