Scandalo Acs, i pm contro la revoca dei domiciliari ad Amedeo Gabrieli

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Inchiesta Azienda Città Servizi (Acs), la Procura di Avellino ha impugnato il provvedimento del Tribunale di revoca dei domiciliari ad Amedeo Gabrieli, ex manager della municipalizzata di Avellino.

Amedeo Gabrieli era stato sottoposto lo scorso 12 maggio alla misura restrittiva in seguito all’inchiesta sulla gestione personalistica di Acs, inchiesta portata avanti dalle Fiamme Gialle e dalla Squadra Mobile di Avellino.

Lo scorso 30 settembre il Tribunale aveva accolto l’istanza di revoca dei domiciliari, presentata dal legale difensore dell’ex manager di Acs, l’avvocato Gerardo Di Martino, nonostante il parere negativo dei pm.

La difesa condotta dal legale Gerardo Di Martino confida in una pronuncia di inammissibilità del ricorso.

Considerate le motivazioni che hanno spinto il tribunale ad esprimersi due settimane fa in favore della revoca, “… considerato che Gabrieli non ricopriva più il suo ruolo di amministratore unico all’interno della partecipata comunale, cessavano tutte le esigenze cautelari in relazioni alle imputazioni contestate”.

Per il Pm Vincenzo D’Onofrio l’ex manager della partecipata deve restare ai domiciliari. Secondo il pm, il provvedimento di revoca sarebbe illegittimo perché i fatti sarebbero coperti dal giudicato e non ci sarebbe possibilità di rivalutarli.

Toccherà ora alla Cassazione decidere sul caso.

La data fissata per l’udienza preliminare è il 9 novembre. Gabrieli dovrà rispondere di corruzione elettorale. Poi il 25 novembre si procederà con giudizio immediato nei confronti di Gabrieli per peculato.