Avellino Calcio – Arriva la Vecchia Signora: la Primavera indossa lo smoking

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Il blasone della Vecchia Signora sbarca a Pratola Serra e la Primavera dell’Avellino tira fuori dall’armadio l’abito del gran galà. L’appuntamento è domani alle 14 sul sintetico del “Modestino De Cicco” e la partita è di quelle che “possono cambiare la vita ai calciatori, una chance unica” assicura il tecnico dei lupacchiotti e responsabile del settore giovanile Renato Cioffi.

E come dargli torto. La baby Juventus è reduce da tre finali – trionfo al Torneo di Viareggio e doppia delusione campionato-coppa al cospetto di Roma e Inter – e attualmente fa parte del novero di battistrada del girone B che comprende Empoli, Torino e Udinese a quota dieci punti. Nove in meno per i ragazzi biancoverdi che hanno ottenuto il primo punto contro il Carpi.

In più Fabio Grosso può contare sul 2000 prodigio Moise Bioty Kean, attaccante seguito dal Manchester United, e su un gruppo di ’97 nel quale spicca il ceco Roman Macek. Occhi puntati anche su Pietro Beruatto (’98), figlio di Paolo ex calciatore dell’Avellino.

“E’ una partita che si presenta da sola” confessa Cioffi che ha potuto sfruttare la sosta per catechizzare a dovere i suoi. “Tutti vorrebbero giocarla – spiega – sotto l’aspetto mentale non ho dovuto faticare molto a prepararla. Sul piano strettamente tecnico-tattico siamo consapevoli di essere inferiori, ma se riusciamo a metterci la cattiveria giusta possiamo dar fastidio ai nostri avversari. E’ una chance unica per noi”.

Nel complesso, la Primavera bianconera dispone di giovani talenti in grado di giocare sia in Serie A che in B. “E’ ciò la dice lunga sugli avversari che ogni volta ci ritroviamo di fronte – sottolinea Cioffi – la riforma di quest’anno ci ha riservato un girone di ferro. Basta guardare la classifica per rendersi conto che le prime otto squadre negli ultimi sono sempre approdate alla fase finale per lo scudetto. Dopo la Juventus, affronteremo il Chievo Verona campione d’Italia due anni fa”.

Ma Cioffi rilancia perché sa che il suo lavoro di costruzione dell’Avellino del futuro è soltanto all’inizio: “Ringrazio la società perché non ci sta facendo mancare niente. Sono fiducioso perché con un budget ridosso stiamo costruendo qualcosa di importante in prospettiva. In qualità di responsabile delle giovanili, sto lavorando alla crescita delle formazioni Under 15 e 16 perché rappresentano la base di partenza di un discorso programmatico di due-tre anni. Posso dire che un nostro Under 15 è stato già attenzionato in ottica Nazionale”.

E allora smoking e red carpet per l’arrivo della Vecchia Signora. Non una passerella ma un’occasione da cogliere al volo. Parola di Cioffi.