Calori: “In campo con lo stesso spirito combattivo di Ravenna”

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Dalle prossime due sfide l’Avellino capirà quanto dovrà soffrire: 15 giorni di fuoco per i lupo targato Calori che contro Grosseto e Vicenza, potrebbe avviarsi verso quello che sarà il proprio destino. 180’ minuti per capire se la lotteria dei play-out potrà essere evitata. Sei punti a disposizione per provare a scavalcare le due compagini che precedono i lupi in classifica e mettere a debita distanza il Treviso quartultimo. Due settimane per fare un passo decisivo verso la salvezza diretta. La vittoria di Ravenna ha confermato la ritrovata convinzione di un gruppo che si era sfaldato, di una squadra che a denti stretti sta provando a conservare la cadetteria e che adesso intende mettere la freccia verso le zone più tranquille della graduatoria. Dal canto suo, il tecnico aretino, che ha ottenuto 8 punti su 12, vuole continuare la striscia di risultati utili. Il suo arrivo sulla panchina biancoverde ha di sicuro ha rivitalizzato il gruppo. Tutti si sentono importanti e la prestazione delle cosiddette seconde linee al Benelli ne è stata la dimostrazione: rialzato qualche escluso ingiustamente e ricucito uno spogliatoio in cui qualche meccanismo si era inceppato. Al traguardo mancano 12-13 punti e da qui al termine del torneo ce ne saranno a disposizione ancora 27. Un calendario non proibitivo per i biancoverdi che tra gli altri dovranno vedersela con Messina, Pisa, Triestina e Brescia in casa, Spezia, Cesena e Bari lontano dal Partenio. Un cammino di certo non tortuoso, che potrà essere però reso maggiormente agevole dai risultati dei prossimi match con maremmani e veneti. Gli spareggi salvezza De Angelis e compagni intendono lasciarli agli altri, vogliono tirarsi fuori dalla mischia prima possibile evitando le ‘pene’ della post-season. Un ottimo lavoro quello svolto dall’ex difensore di Udinese e Perugia, che senza particolari alchimie e stravolgimenti, è riuscito in poco più di due settimane a rimettere in piedi una barca che stava affondando.
Non vuole sentire parlare di gara determinante il tecnico dei lupi: “Tutte le sfide lo sono, affronteremo una squadra organizzata con caratteristiche tattiche ben definite fase difensiva– afferma il tecnico Calori– .Quella contro il Grosseto è sicuramente una occasione molto importante. Non possiamo assolutamente permetterci di abbassare la guardia, dobbiamo continuare ad avere fame di vittorie. Mai sazi fino alla fine se vogliamo raggiungere il nostro traguardo. È una occasione importante, una tappa che conta. Vedremo di trovare il rimedio per scalfire la loro linea arretrata”.
Sul mutamento della squadra, su cosa sia cambiato dal suo arrivo in panca afferma: “Questo non so dirlo. Io ho cercato di dare un mio credo tattico, ma non posso fare assolutamente paragoni con chi c’era prima. L’unica cosa certa è che al mio arrivo si è parlato di impresa. Non l’abbiamo ancora fatta, ci sarà se raggiungeremo con la volontà che abbiamo, l’obiettivo. Al momento è stato messo soltanto un mattone. Credo che questo gruppo non abbia solo tanta grinta ma anche grosse qualità tecniche. Stiamo giocando un buon calcio, con il Rimini a Bergamo ci sono state buone prestazioni. Quella di sabato scorso era una gara difficilissima a livello mentale. Se loro riuscivano a sconfiggerci potevano rientrare in piena corsa. Il successo dello scorso week-end è stato sintomo di forza. Avevo detto ai ragazzi che bisognava aspettare e colpire al momento giusto, l’hanno fatto e di questo non posso che essere felice. Per vincere le cose vanno costruite passo passo, in questo momento non dobbiamo assolutamente fallire una virgola. Voglio una squadra compatta quando si difende e spietata quando attacca”.
Non guarda a lungo termine, ma ad una gara per volta: “Quello che abbiamo fatto oramai è passato. Voglio continuità ma dobbiamo vivere alla giornata. Una situazione alla volta perché devono stare tranquilli. Ora c’è Grosseto è il nostro obiettivo fare buona prestazione, portando a casa tre punti importantissimi”.
Conoscere l’avversario è un vantaggio: “Può esserlo, sapere chi ti trovi di fronte può rappresentarlo, ma non è certezza. Loro hanno giocatori di grande qualità come Graffiedi e Lazzari”.
Con il Grosseto l’imbarazzo della scelta: “È sempre positivo essere in tanti ed avere un maggiore ventaglio per decidere. Tutti gli elementi di questa squadra si fanno trovare sempre pronti”.
Sull’apporto del pubblico: “È una cosa importantissima. Dobbiamo essere noi a portare l’entusiasmo e la gente allo stadio lavorando a testa bassa. Ci serve in maniera assoluta la loro voce, la loro voglia di darci una spinta in più ma viverla con razionalità”.
(di Sabino Giannattasio)

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