Salvatore Molina in ghiaccio (prestito definito), Berat Djimsiti in caldo (distanza sull’ingaggio e sirene dall’estero) ed un attaccante per completare il reparto avanzato di Domenico Toscano. Sono ore febbrili le ultime di questa sessione estiva di mercato per l’Avellino a caccia del tris di chiusura.
L’idea della dirigenza è quella di ampliare il parco delle prime punte con un’alternativa a Castaldo e Mokulu. Gli occhi si sarebbero posati nuovamente su Gianmario Comi, passato al Carpi proprio questa estate a titolo definitivo dal Milan. Infelice finora tuttavia l’esperienza carpigiana dell’ariete classe ’92 già due stagioni fa in biancoverde con otto reti all’attivo.
Un addio sofferto dopo la cavalcata playoff, rapporti ottimi con la proprietà Taccone ed un profilo tecnico ideale per Toscano a caccia di un centravanti non necessariamente da doppia cifra in grado di accettare la panchina. Ecco allora che Comi fa proprio al caso della causa biancoverde con un’operazione in prestito. Il cerchio si stringe: Avellino verso il gong con tre colpi in canna.