Gal Irpinia-Sannio, Santoli (Confimprenditori): “Forte la presenza dei piccoli imprenditori”

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Tra i protagonisti della costituzione del Gal Irpinia Sannio abbiamo approfittato della presenza in Irpinia del vice presidente nazionale di Confimprenditori Gerardo Santoli per fargli alcune domande.

 

Santoli ma c’era proprio bisogno di un nuovo GAL?

Un nuovo GAL non vuol dire l’ennesimo Gal, ma un modo diverso e nuovo  di intendere i Gruppi di azione locale immaginandoli non come strumento di gestione del potere come è stato fino ad ora ma come occasione  di  sviluppo del territorio coinvolto.

C’è chi definisce il  GAL Irpinia Sannio come il GAL di Scelta civica visto che alla presidenza vi è Rino Buonopane segretario provinciale del partito che fa capo all’on. D’Agostino?

Questa è un’accusa strumentale che non sta in piedi e appartiene al vecchio modo di intendere i GAL . Accusa che poi è facilmente confutabile, basta pensare che forse dei 27 sindaci nessuno è iscritto al partito di Scelta Civica. Quanto al presidente Buonopane è stato indicato dalla parte privata per la sua passione e per l’impegno profuso, personalmente nemmeno sapevo del ruolo politico che ricopre.

Non può però nascondere il fatto che è forte la presenza di Montella che vanta all’interno della compagine Buonopane, Capone e una serie di imprenditori locali?

 Voglio essere chiaro, in questo Gal è forte la presenza dei piccoli imprenditori soprattutto perchè vi è un’associazione come Confimprenditori che numeri alla mano e certificati dall’Inps in questi anni è cresciuta al punto di diventare una delle più grandi in provincia di Avellino.  Ecco io immagino il Gal Irpinia Sannio come  l’unico GAL in cui è forte la presenza dell’impresa  e in cui gli imprenditori per la prima volta reciteranno un ruolo da protagonista. Il caso Montella deve invece far riflettere, se una comunità decide di dar vita ad un nuovo Gal rinunciando alla sede ci fa capire come siano stati gestiti fino adesso quelli esistenti.

 

E’ vero che dietro il Gal Irpinia Sannio c’è  anche il sottosegretario Umberto Del Baso De Caro con cui Lei in passato ha polemizzato spesso?

Se così è vuol dire che un rappresentate autorevole  delle istituzioni ha capito l’importanza di un Gal  capace di sostenere realmente lo sviluppo socio-economico del territorio, chi amministra deve auspicare questo e cogliere le occasioni che il territorio molte volte offre alla politica. Per quanto riguarda le polemiche non mi risulta, a volte ci siamo trovati in disaccordo su alcune questioni ma non vi è mai stato nulla di personale.

 

Un ultima domanda, cosa pensa dello scontro in atto tra il GAL Cilsi e  il Gal Irpnia?

Cosa vuole che Le dica la scelta di aderire al Gal Irpinia Sannio è dovuto  anche alla troppa politicizzazione che vi è negli altri Gal.  C’è chi immagina che Il GAL sia una faccenda privata, c’è qualche presidente poi che è troppo legato ad una posizione o ad una poltrona. Se vivessimo in una provincia normale si poteva tranquillamente dar vita a uno o due Gal con la sicurezza di essere finanziati, siamo in Iprinia  e gli interessi elettorali e di parte spesso prevalgono sugli interessi del territorio. Quello che auspico è che sui sindaci non ci siano troppo pressioni e che possono in autonomia fare le scelte ritenute migliori per i territori che rappresentano. Speriamo umilmente  di essere   l’esempio che anche in questa provincia è possibile crescere fuori dai vecchi schemi della politica e conquistare spazi di autonomia e di libertà.

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