Disagi alla rete idrica a Solofra, i cittadini di via Croce scrivono al sindaco

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Disagi alla rete idrica a Solofra.

I residenti di via Croce, arteria stradale poco distante dal centro cittadino della comunità conciaria, lamentano i continui disservizi che sono costretti a vivere, in modo particolare con l’andare della stagione estiva.

In una missiva indirizzata al Comune, all’Ente gestore Irno Service e alle forze dell’ordine, i residenti di via Croce scrivono: “Da alcuni anni e specialmente nei periodi che coincidono con la stagione estiva e autunnale, siamo costretti a subire continue interruzioni o sensibile diminuzione dei flussi idrici, sempre senza alcun avviso preventivo da parte del gestore del servizio, il quale interpellato o informato telefonicamente non ha mai addotto né motivazioni plausibili né giustificazioni. Apprendiamo dagli organi di informazione locali, che tale disservizio si verifica in molte zone del paese, mentre in altre non si verifica quasi mai”.

Ancora: “Rendiamo noto che presso le abitazioni le cui utenze sono interessate dal disservizio, soggiornano, bambini, anziani, malati e disabili non autosufficienti che risentono, nella più totale indifferenza della Istituzione Comunale, più di altri, dell’impossibilità quotidiana a svolgere le normali mansioni di igiene quotidiana della casa e della persona.
A tal proposito rendiamo anche noto il caso di una cittadina del nostro quartiere che avendo subito un intervento di trapianto di reni ha indicazioni mediche di igiene specifica a cui non può per i motivi summenzionati ottemperare.
Segnaliamo inoltre che la scarsità delle erogazioni e l’impossibilità a programmare correttamente gli elettrodomestici , per mancanza di avvisi di qualsiasi natura, comporta numerosi e costosi guasti a lavatrici, caldaie e lavastoviglie.
Infine, ma non ultimo, denunciamo, il disagio e il danno morale che ne derivano, chiediamo infatti, se le ss.ll, ritengono lecito, stravolgere ormai da lungo tempo, le necessità, l’organizzazione della vita, del lavoro e del tempo libero familiare dei cittadini, in funzione di un disagio, prevedibile e quindi pianificabile nell’emergenza”.

Dunque, la richiesta: “Chiediamo di sapere, con urgenza, e per iscritto quali azioni e in quali tempi si intendono adottare per la risoluzione della problematica; di conoscere le generalità dei responsabili del servizio addetti alla vigilanza e alla comunicazione. Proponiamo, l’adozione, di misure di risarcimento, nei casi di danno a cose o persone imputabili a cause e responsabilità, riconducibili all’ente gestore del servizio”.

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