Statale 164, Forgione scrive a Mimmo Gambacorta

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Di seguito la nota di Andrea Forgione, segretario del Circolo Pd di Paternopoli:

Egregio Presidente della Provincia di Avellino. Sono Andrea Forgione, segretario circolo PD Angelo Vassallo di Paternopoli. Le scrivo per raccontarle un episodio che mi e’ accaduto e per chiederle di disciplinare correttamente una parte della viabilita’ di sua competenza.

Questi i fatti. Qualche giorno fa tornavo dalla sua Ariano irpino e percorrevo la strada statale 164 delle croci di Acerno, nel tratto fra Fontanarosa e Paternopoli, all’altezza delle coste della corneta, in territorio di Paternopoli. Qui, in una curva a gomito si innesta una bretella proveniente dall’area industriale di San Mango sul Calore, che a sua volta si innesta sotto il ponte della strada “ Del Favero” con la strada che conduce ad Avellino.

Ovviamente chi procede sulla statale 164 ha la precedenza . Nel caso di cui le racconto un camionista bulgaro , che proveniva dalla bretella , non sapeva di questa precedenza che spettava a me. Per poco non ha investito la mia autovettura con a bordo mia figlia piccola. E’ sceso dal camion , in palese stato di ebrezza e con alito vinoso , ed ha cominciato ad inveire contro di me. Ho cercato di fargli capire che io avevo la precedenza e lui doveva fermarsi ma il rozzo energumeno diceva di non vedere segnali che redimessero la precedenza. E su questo punto aveva ragione lui. Ma nel parlare era un po’ troppo aggressivo ed io, temendo per la incolumita’ fisica della mia bambina , l’ho dovuto placare agitando un grosso bastone di quercia .

Solo cosi l’energumeno ha desistito e risalito sul suo camion si e’ allontanato inveendo .Episodi di questo tipo, a questo incrocio , se ne verificano a centinaia e prima o poi qui ci scappera’ il morto. Ci scappera’ perche’ Lei non procede a disciplinare l’incrocio. Per prima cosa vanno rimossi gli scalini spartitraffico alla francese , parzialmente gia’ divelti, che non servono a nulla, se non a creare confusione ed indecisione.

Poi, sul tratto della bretella, bisogna apporre il segnale di STOP, sia sul lato destro che sul quello sinistro . Ed infine va segnalato lo STOP con una scritta sull’asfalto, in prossimita’ dell’incrocio sempre sul lato della bretella . Cosi si fa nei paesi civili. Nel nostro caso invece trattasi di strade nepalesi , adatte piu’ ai loro tipici animali da soma. Eppure anche la’ hanno un sistema per disciplinare la precedenza lungo i sentieri a 5 mila metri di altezza. Allora egregio Presidente che cosa vuole fare?

Lo sistema questo incrocio, visto che per farlo ci vogliono poche centinaia di euro?. E’ suo dovere farlo prima che qualcuno venga investito e rischi la vita. Lo faccia adesso che sono in corso i lavori per rimuovere la frana che ha interessato il tratto dell’Ofantina a San Mango sul Calore. Sicuri di trovare benevola accoglienza alla richiesta , l’occasione e’ gradita per porgere cordiali e distinti saluti.

 

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