I familiari di Antonio Rocco, l’uomo originario di Olevano sul Tusciano ma residente a Battipaglia (Salerno), disperso sui monti di Senerchia dall’8 luglio scorso, stamane si sono recati al Comune di Avellino per chiedere alle Istituzioni di tutta la provincia di Avellino di non fermare le ricerche.
“Papà è vivo”, hanno detto le figlie.
Antonio Rocco, padre di quattro ragazzi, venerdì scorso era nell’oasi della caccia a Senerchia, in compagnia di due suoi amici, alla ricerca di funghi.
Da quel pomeriggio, però, si sono perse le tracce dell’uomo anche se nell’ultimo contatto telefonico avuto, Rocco avrebbe indicato chiaramente il luogo in cui si trovava.
Le ricerche sono andate avanti per giorni grazie all’attività dei caschi rossi del Soccorso Alpino Speleologico, dei volontari della Protezione Civile, della Croce Rossa, dei Carabinieri.
Nelle ultime 24 ore sono state ufficialmente interrotte le ricerche di Antonio Rocco.
I suoi cari però si sono appellati alle Istituzioni irpine affinchè si tenga alta l’attenzione sulla vicenda che da troppi giorni sta tenendo in ansia una famiglia e una intera comunità.