“Ieri pomeriggio la Campania ha risposto in maniera entusiastica alla convocazione della riunione regionale. All’Hotel de La Ville, nonostante il gran caldo ed un giorno festivo, da ogni parte della regione sono arrivate oltre 400 persone tra eletti in Parlamento, in consiglio regionale e nei consigli comunali, attivisti, componenti di associazioni, semplici cittadini non per forza di cose del Movimento: la sala era gremita, tante gente è dovuta restare in piedi. Segno tangibile che anche la Campania è pronta alla nostra rivoluzione gentile”.
Commenta così la convention del Movimento Cinque Stelle di ieri il portavoce avellinese del M5S Carlo Sibilia.
“Ma la giornata di ieri non è stato assolutamente un momento celebrativo – precisa il deputato irpino -. Abbiamo affrontato temi concreti. I docenti universitari Felice Besostri e Massimo Villone ci hanno spiegato in maniera dettagliata le ragioni del no al referendum. Ci hanno detto chiaramente che siamo difronte ad una “deforma costituzionale” e che non è possibile che ogni Governo agisca, a proprio piacimento, sulla carta costituzionale. Ragioni in più per mobilitarci, cosa che stiamo già facendo. Ad Avellino è già attivo un nostro comitato per il no, nelle prossime settimane gireremo Irpinia e Sannio. Ieri, inoltre, è stato molto bello il fatto che tutti hanno potuto esprimere liberamente la propria opinione. In questo modo, Avellino torna al centro di un cambiamento politico non fatto più di soldi pubblici e clientele ma di idee, democrazia diretta, politica coerente”.
“Ovviamente – spiega Sibilia – la nostra attività non sarà limitata solo al referendum. Ad Avellino, ad esempio, daremo vita ad una vera e propria campagna di ascolto dei cittadini. Li incontreremo in piazza, gireremo i quartieri, andremo a toccare con mano le esigenze di tutti. Vogliamo confrontarci anche con le associazioni presenti sul territorio. Vogliamo essere incisivi e propositivi, per questo motivo daremo vita a veri e propri gruppi di lavoro pronti ad operare per singole tematiche prescelte stesso dalla gente. Vogliamo risolvere i problemi dei cittadini con i cittadini stessi. Senza di loro, nulla sarà possibile”.