VIDEO/ Alta Capacità Napoli Bari, Del Basso: “Sarà la più grande opera infrastrutturale del Mezzogiorno”

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L’Alta Capacità Napoli Bari sarà l’opera infrastrutturale più grande mai realizzata nel sud Italia. Ne è convinto il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro, Sottosegretario ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che oggi ha preso parte al convegno organizzato a Grottaminarda su “La stazione Hirpinia e la logistica: prospettive di sviluppo della Valle dell’Ufita”.

Presenti in sala, oltre a numerosi sindaci dell’area, sindacati e imprenditori, Angelo Cobino, sindaco di Grottaminarda e Presidente dell’Unione dei Comuni “Terre dell’Ufita”, Domenico Gambacorta, Presidente della Provincia di Avellino e sindaco di Ariano Irpino, Luigi Famiglietti, Deputato I Commissione della Camera dei Deputati, Sabino Basso, Presidente Confindustria Avellino, Costantino Boffa, Consigliere del Presidente della Regione Campania per la ferrovia Napoli-Bari e connessi progetti di sviluppo, Luca Cascone, Presidente della Commissione Trasporti della Regione Campania, Amedeo Lepore, Assessore alle Attività Produttive della Regione Campania, Maurizio Gentile, Amministratore Delegato RFI e Commissario Straordinario per la realizzazione della linea ferroviaria Napoli-Bari.

“Le nostre condizioni – ha detto il parlamentare sannita – sono tali che se non realizziamo questa infrastruttura saremo territori che non avranno attrattiva per nessuna forma di sviluppo industriale. Così, invece, riusciremo a rompere un isolamento che dura da troppo tempo”.

Entro il 2027, 2028 secondo Del Basso De Caro, l’opera intera sarà completata. I bandi di gara partiranno a giorni: il 15 luglio il tratto Napoli Cancello e a fine mese il tratto Cancello Frasso.

Un progetto che non resterà più solo fine a stesso ma che segnerà lo sviluppo delle aree interne che stanno vivendo purtroppo il dramma dello spopolamento e della riduzione dei servizi. Alla Stazione Hirpinia in tema di logistica oggi entra in soccorso un nuovo braccio importante. “Si sta valutando con Rfi – continua Del Basso -, la possibilità proprio in prossimità della stazione Irpinia, di realizzare un braccio di diramazione per l’area industriale. E’ un opera aggiuntiva che costa circa 60 milioni di euro”.

E sulla piattaforma logistica: “Ribadisco l’opinione secondo cui non vi sarà alcun dualismo tra la piattaforma logistica di Flumeri e Benevento, anche perchè sarà il mercato a decidere. Le due cose stanno bene insieme se faranno attività diverse”.

A Grottaminarda si progetto il futuro di questa parte di Campania, con l’orizzonte proiettato al 2026/2027 quando l’opera vedrà la luce. Ma il Presidente della Provincia di Avellino Domenico Gambacorta avverte: “Il problema sono i dieci anni da oggi, noi dobbiamo sperare che i tempi di progettazione, appalto, realizzazione lavori e collaudo siano parzialmente velocizzati almeno per la stazione Irpinia. La Piattaforma logistica, ne siano tutti convinti, darà respiro e forza non solo all’occupazione ma a tutte le aziende già presenti in quest’area.”

Tra gli spettatori interessati nella sala Pertini di Grottaminarda Stefano Del Rosso, numero uno di Industria Italiana Autobus-ex Irisbus. “Adesso – ha riferito ai media Del Rosso – ogni cosa è al suo posto, ora correremo per far si che questo stabilimento, tiri fuori il più presto possibile gli autobus”.

Sul punto anche l’assessore regionale Lepore ha auspicato che la ripresa delle attività dell’ex Irisbus di Flumeri “… possa essere il traino per la ripresa del comparto industriale dell’area. Oggi parliamo di un nuovo inizio. Con una riapertura della fabbrica, spero non lontana, si potrà pensare anche al ripopolamento di una intera area”.

 

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