Bufera sulla gestione del Cgs, chiesto il rinvio a giudizio per tutti gli indagati

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La Procura della Repubblica di Avellino ha chiesto il rinvio a giudizio di tutti i vertici della società del Cgs dal 2008:

Roberto Gennarelli, Enza Ambrosone, Carmine Casarella, Giulio Belmonte e Luigi Palmieri, gli ultimi due liquidatori della società.

A dare la notizia è il Quotidiano del Sud in edicola oggi. Per tutti si ipotizzano tre tipologie di truffe ai danni dello Stato.

La prima – riporta il Quotidiano del Sud – riguarda l’orario di lavoro degli addetti che in ragione di un contratto di solidarietà lavoravano meno ore ma facevano straordinari pagati come rimborsi spese. In questo modo si sottraevano importi al regime fiscale e si ricevevano anche conguagli dell’Inps per importi fino a 212mila euro.

La seconda ipotesi di reato riguarda il mancato versamento dei contributi previdenziali dal 2010 al 2014 per un importo totale di circa 700mila euro.

Un altro capitolo delle indagini ha riguardato cinque assunzioni che sarebbero state effettuate con delle agevolazioni fiscali a determinate condizioni di lavoro mai rispettate.

Tutti gli indagati, in sede di interrogatorio, hanno respinto le accuse.

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