“E’ stato un esercizio sistemico di confronto, ringrazio Marco D’Acunto, il quale dopo la prima consultazione ha fatto le sue verifiche e ci siamo capiti in un momento delicatissimo per la nostra terra. Le nuove regole della Cgil hanno creato un meccanismo di confronto, un momento positivo per la Cgil e per tutti sindacati. Elezioni che vinco con l’80% e che riconsegno alla mia gente, lavoratori e lavoratrici.”
Sarà Franco Fiordellisi, coordinatore provinciale della Filctem Cgil Avellino, il nuovo segretario della Cgil irpina.
Nel pomeriggio, al Centro Sociale della città capoluogo, l’assemblea dei delegati ha incoronato Fiordellisi successore di Vincenzo Petruzziello (che lascia l’organizzazione dopo 8 anni).
Fiordellisi ha parlato alla stampa in compagnia di Silvia Curcio, operaia dell’ex Irisbus ed indicata dai vertici nazionali della Cgil anche la stessa aveva declinato la designazione.
“C’è bisogno di un confronto forte con la classe dirigente a prescindere dal colore politico. I cittadini vogliono essere compresi. Bisognerà mettersi in campo nella discussione con politici e lavoratori affinchè questi ultimi possano prendere coscienza di ciò che ci ha portato in questo stato disastroso per controbattere con maggior vigore”.
Ad esprimersi quest’oggi, dei 79 aventi diritto, sono stati 74 delegati. I voti a favore di Fiordellisi sono stati 59, pari a circa l’80% degli aventi diritto, 11 contrari e 3 astenuti (una sola scheda bianca).
Sconfitto l’altro candidato, Marco D’Acunto, numero uno della Fp Cgil di Avellino che dopo aver incassato il verdetto dell’assemblea ha rinunciato all’autocandidatura. Il nuovo segretario della Cgil commenta i 30 giorni di sciopero opposti al Jobs Act in Francia:
“Tentammo di fare una contrapposizione già sulla Riforma Fornero, in quel contesto storico i cittadini non ci hanno creduto fino in fondo. In Francia vige un modello diverso: certo è che il jobs act non ha portato assolutamente nulla se non una fittizia occupazione”.
E sulla vertenza Irisbus:
“Affronteremo la questione Irisbus, stiamo aspettando da 5 anni. Staremo sul punto in una vertenza cardine. Questi autobus fatiscenti sono pericolosi per la salute dei nostri ragazzi.”