Avellino – Nasce anche in città il circolo di Sinistra Critica

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Avellino – In questi due anni di governo Prodi si è fatta sentire la presenza di Sinistra Critica, una organizzazione politica composta da lavoratrici e lavoratori, da giovani studenti e studentesse, ed anche da pensionati; militanti attivi in fabbrica e sui luoghi di lavoro, nei movimenti sociali, nelle mobilitazioni contro la guerra, per la difesa dei territori e dell’ambiente, per affermare i diritti delle donne. “Siamo per questo una organizzazione comunista – si legge in una nota a firma di Mario Guerriero – femminista, ecologista, una forza politica anticapitalistica che vuole costruire una alternativa all’attuale sistema economico e sociale sempre più ingiusto ed insostenibile. La maggior parte di noi proviene da Rifondazione Comunista, da una corrente di sinistra che si è opposta alla deriva governista del partito, quando nell’alleanza con il governo Prodi, ha finito per smarrire la sua strada originaria, subordinandosi alle scelte degli alleati moderati. Come molti cittadini sentiamo la necessità di una Sinistra capace di fare quel che dice, capace di rappresentare realmente gli interessi degli ultimi, della classi subalterne. Sentiamo la necessità di una sinistra in grado di riproporre il tema non del “nuovo” a parole ma della “rivoluzione” del paese, su basi democratiche e di partecipazione popolare. Sentiamo la necessità di una “sinistra che faccia la sinistra”, capace di rompere con il liberismo del Partito Democratico, che non sia al governo a tutti i costi e che recuperi un forte rapporto con lavoratori e lavoratrici, giovani, precari, con i movimenti sociali in un progetto di alternativa sociale e politica. Saremo presenti alle elezioni politiche del 13 e 14 aprile 2008 sul tutto il territorio nazionale con il nostro simbolo (la falce e il martello) e con Flavia D’Angeli candidata premier e Franco Turigliatto capolista al senato. Apriamo anche ad Avellino la fase costituente di Sinistra Critica per ritornare protagonisti del nostro futuro, immaginando una città migliore capace di riscoprire l’entusiasmo e la partecipazione popolare”.

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