Il doppio crack al ginocchio e alla mano è ormai soltanto un brutto ricordo per Marco Migliorini che marcia verso il ritorno in campo. Impietoso il bollettino medico stilato a metà marzo dopo le urla di dolore in quel di Ascoli Piceno: frattura scomposta del secondo metacarpo della mano sinistra e totale rottura del legamento crociato anteriore con lesione del corno posteriore del menisco esterno.
Stagione finita ed appuntamento alla successiva con tempi di recupero rapidissimi. L’ex difensore della Juve Stabia, a quattro mesi dal serio infortunio al ginocchio, sarà in ritiro con il resto della truppa. “E’ stato molto bravo a dedicarsi in maniera oculata alla riabilitazione” ha affermato il suo agente Giovanni De Vito durante Focus Mercato su Avellino TV.
“Un problemino gli ha fatto perdere quindici giorni – ha aggiunto – sarà pronto però per il ritiro e nel giro di una settimana o al massimo dieci giorni lavorerà con il gruppo. Lo rivedremo in campo per l’inizio del campionato o subito dopo. Ha abbreviato i tempi decidendo di vivere a Roma per tre mesi in modo da compiere la riabilitazione a Villa Stuart”.
Un investimento da 300.000 per il cartellino del 24enne difensore di Peschiera del Garda da parte dell’Avellino che punta molto su quello che può essere considerato un rinforzo della sessione estiva.
“Ha tanta voglia di far bene – ha spiegato De Vito – ha desiderato per tanto tempo la Serie B. Ad Avellino è stato accolto bene, la società si è presa cura di lui che ora vuole ripagarla. Anche Toscano, appena si è insediato, lo ha contattato per conoscere le sue condizioni. Nella sua difesa a tre, Migliorini può giocare in tutti i ruoli perché è ambidestro, bravo nelle letture e, se schierato al centro, ha la personalità per guidare gli altri due compagni di reparto”.