“L’appuntamento dell’esame dell’eventuale approvazione degli strumenti finanziari rappresentano la cartina tornasole per misurare lo stato di salute di una maggioranza che sostiene l’amministrazione. A differenza di quanto si dice, io non sono impassibile e non escludo nulla. Ho assunto un impegno con la città di Avellino, intendo fare questo fino a quando sarà possibile, fino a quando sarà necessario”.
Così il sindaco di Avellino Paolo Foti torna a parlare delle questioni della città in occasione delle celebrazioni del 2 Giugno.
Le parole di Foti arrivano a poche ore di distanza dal via libera in Giunta al bilancio di previsione che il 20 giugno arriverà in aula in prima convocazione insieme al rendiconto che ha già ottenuto l’ok dal collegio dei revisori dei conti. Un documento che per ora si presenta monco: all’appello mancano infatti i consuntivi di Acs e Teatro Gesualdo.
Ma Foti chiarisce: “Il documento sarà depositato agli atti del consiglio per dieci giorni. Mi auguro che in questo lasso temporale il Teatro possa riformulare il proprio consuntivo e presentarlo in tempo utile per portarlo in consiglio a giugno”.
A tenere banco sono ancora le questioni della maggioranza: “Verificherò – dice Foti – se ci saranno le condizioni per andare avanti, perché io non devo tirare a campare, non ho necessità di restare incollato alla sedia. Se non vi saranno le condizioni giuste per realizzare l’interesse del cittadino ne prenderò atto”.
Infine la stoccata al Pd. Foti sottolinea il “… silenzio assordante” che arriva da via Tagliamento rispetto al caos che si è creato da mesi in seno alla maggioranza consiliare di Palazzo di Città, argomentando: “Domenica si vota per le comunali, dopodiché per quanto mi riguarda la cosa (confronto, ndr) sarà risolvibile. Vedremo se ci saranno segnali di esistenza del Pd…”.