Monica Cirinnà ad Avellino: “Unioni Civili? Non la legge migliore ma quella che si poteva fare”

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I Giovani Democratici hanno organizzato ieri un convegno con la senatrice Pd Monica Cirinnà, prima firmataria dells Legge sulle Unioni Civili che entrerà in vigore il 5 Giugno. L’incontro è stato moderato dal segretario provinciale Lorenzo Preziosi con la partecipazione di Carlo Cremona e Donata Ferrante dell’associazione IKen e di Mario Colamarino del circolo omosessuale “Mario Mieli” di Roma, nonché dei riferimenti nazionali del Pd Luigi Famiglietti e Valentina Paris.

“Non è la migliore legge possibile ma la migliore che il Pd poteva fare con i numeri del Senato e i fratelli coltelli di Ncd – ha dichiarato la Cirinnà – la norma sulle unioni civili, seppur carente, è un tentativo ben riuscito di coniugare diritti e sentimenti. E’ statodeterminante il sostegno di associazioni, cittadini e amministratori locali che si sono spesi a sostegno del ddl sostenendo le piazze del 23 gennaio o istituendo registri per le unioni civili presso i propri comuni. E’ in corso una battaglia di dignità che dovrà essere riconosciuta da un rito in tutto e per tutto uguale a quello che regola i matrimoni tra coppie etero”.

“I giorni immediatamente successivi alla mia elezione a Segretario Provinciale dei Giovani Democratici dell’Irpinia ha dichiarato Lorenzo Preziosi –  ho iniziato, come ha detto lei simpaticamente a più riprese, a stalkerizzare Monica Cirinnà per organizzare l’iniziativa che ha visto il suo compimento ieri pomeriggio, un’iniziativa a cui tenevamo moltissimo e che ha avuto il grande merito di aggregare ragazzi di diverse fasce d’età e di permeare quel duro guscio che isola la società civile della nostra provincia rispetto a certe tematiche. Determinante è stato il ruolo degli esponenti dell’ associazione iKen, Carlo Cremona e Donata Ferrante, e del Presidente del circolo di cultura omosessuale”M.Mieli”, Mario Colamarino, che hanno collaborato con la senatrice da quando la legge sulle Unioni Civili era un embrione, i quali hanno dato forza al dibattito, seppur su posizioni differenti, e posto quesiti puntuali su criticità che hanno riguardato le modifiche dal disegno originario al testo approvato pochi giorni fa in via definitiva, chiedendo garanzie sull’impegno futuro a riportare al centro della discussione temi quali la stepchild adoption e l’obbligo di fedeltà.

Hanno dato, inoltre, un importante contributo gli onorevoli Famiglietti e Paris, che rappresentano l’impegno della nostra provincia in questa battaglia. La chiusura è spettata a Monica che ha risposto a tutti i quesiti, esaltando il ruolo dei Giovani Democratici e delle associazioni Lgbt meritevoli di averle dato la forza e la giusta spinta a portare avanti con decisione questa battaglia, concludendo con lo slogan suggerito dai ragazzi del Mieli per il prossimo Pride di Roma, fissato per l’11 giugno, “Chi non si accontenta LOTTA!”. La nostra grande soddisfazione risiede nel forte coinvolgimento della cittadinanza e nel fatto che, partendo da Avellino, la Campania può finalmente dirsi pronta ad essere civile” – ha concluso Preziosi.

 

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