Claudio De Vito – Domenico Toscano avanza sulla panchina dell’Avellino. Non con i tempi rapidi previsti inizialmente, ma il suo ingaggio da parte dell’Avellino è oramai pronto a diventare realtà.
Nelle ultime ore, l’ex tecnico di Cosenza, Ternana e Novara avrebbe dovuto incontrare il presidente Walter Taccone, ma il summit è stato rinviato al fine settimana o al massimo all’incipit della prossima. Sarà l’incontro decisivo, quello della firma sul triennale che legherà Toscano alla panchina biancoverde.
In attesa di ricevere l’investitura dai vertici societari del sodalizio di Piazza Libertà però il 44enne trainer calabrese avrebbe già le idee chiare su alcune pedine per il suo scacchiere. Come accaduto con Attilio Tesser, che la scorsa estate fu accontentato con l’acquisto di Davide Gavazzi, la società cercherà di andare incontro ai desiderata del suo prossimo allenatore.
A Toscano piacerebbe avere alle sue dipendenze Antonino Barillà (in scadenza di contratto a Trapani), Nicolas Schiavi (che di mestiere fa il fantasista ma che lo stesso Toscano ha impiegato da interno del centrocampo a cinque ai tempi del Novara) e soprattutto Fabio Ceravolo, anche lui in scadenza e destinato a salutare la Ternana, ma che dovrebbe finire proprio a Novara (ad un passo dal prelevarlo a gennaio).
Per la fascia sinistra invece la scelta sarebbe tra Agostino Garofalo e Luigi Vitale, altri due fedelissimi dal contratto in scadenza il prossimo 30 giugno. In cima alle preferenze di Toscano ci sarebbe Vitale, suo pupillo dal buon calcio sui traversoni e capace di colpire sia su punizione che dagli undici metri. Già delineata l’alternativa nel ruolo con Maxime Giron pronto a sgomitare dopo il prestito al Melfi.