Pasquale Manganiello – Interrompere la rubrica fantacalcistica per un mesetto è stato un atto dovuto, considerando lo “stress” da ultime giornate in cui rischi di perdere maledetti voti ed in cui non puoi proprio evitare di mandare a farsi benedire il calciatore o i calciatori che ti hanno inevitabilmente portato sfiga per tutto l’anno. Ci sembrava il minimo non utilizzare questo spazio per insultarli. Ora che gli animi si sono acquietati, possiamo tranquillamente stilare il bilancio di una stagione di fantacalcio che mi ha dato ben ben poche consolazioni. Alla fine sono finito quinto (11 concorrenti con asta iniziale), premio di consolazione e tutti a casa. Cerchiamo di ripercorrere quindi i punti salienti di questa annata.
HIGUAIN – Chi ha avuto Higuain in rosa ha vinto il fantacalcio. E’ un dato inconfutabile considerando che, anche se il tridente fosse stato completato da Balotelli e Pandev, il risultato sarebbe stato comunque lo stesso. Visualizzare la media-voto è superfluo, quest’anno ha deciso lui. Bravo a chi ci ha creduto (a inizio anno non era così scontata una stagione del genere).
DZEKO – Dal bomber dell’anno al bidone dell’anno. Ricordo ancora quell’asta di settembre in cui credevo fermamente che il bosniaco avrebbe raggiunto i 20 goal passeggiando nelle aree avversarie. Ed invece ecco una stagione in cui ha sbagliato goal a un metro dalla porta vuota, in cui ha beccato una vagonata di 4 ed in cui, alla fine, è stato messo giustamente a sedere da Spalletti che a lui avrebbe preferito anche un centravanti attempato del torneo rionale della sua Certaldo. Ricordo ancora quel momento, il prezzo era salito alle stelle, me lo stavo “tirando” con un mio amico, il quale era intenzionato a prenderlo, si sentiva nell’aria. Ci penso e dico tra me e me: “ora glielo lascio e andiamo avanti”. Poi decido di rilanciare ancora, lui ci pensa su e abbandona l’asta. Penso di aver fatto un buon affare. Lui subito dopo prenderà Higuain. In un attimo perdi o vinci il fantacalcio. Questo è.
GOMEZ – Non parlo del funambolo dell’Atalanta autore di una grande stagione. Parlo dell’ex Fiorentina che in Turchia, quest’anno, ha fatto faville. Bene, vi racconto un aneddoto: prima di Dzeko ho avuto Gomez. Ho la corazza dura, e sì che ne ho prese di bidonate…
RANIERI – Un piccolo extra dedicato all’attuale king Claudio. Prima dell’impresa di Leicester tutti lo davano per finito (vedi Grecia). In Italia non ha mai lasciato un gran ricordo (neanche a Roma dove ha sfiorato un epico scudetto in rimonta) eppure tutti, ma proprio tutti, ora sono saliti sul suo carro. Io continuo a considerarlo un ottimo allenatore (dai tempi in cui salvò il Parma) ma nemmeno il nuovo guru del calcio mondiale.
FIORENTINA – C’è stato un momento in cui ho pensato e scritto che la Viola potesse vincere lo scudetto. Oscuratemi.
TROTTA – C’è stato un momento in cui ho pensato e scritto che Trotta avrebbe raggiunto la doppia cifra. Consigliatemi di smetterla con il vino di casa.
IDOLO ZAMPARINI – Vedere il Vate Ballardini esultare commosso per la salvezza del Palermo è stato un colpo al cuore. Come se se lo fosse meritato. Come se Carpi e Frosinone fossero squadre che quest’anno sarebbero riuscite a raggiungere i play-off in Serie B. Come se il Verona non fosse già retrocesso ad Ottobre. Come se Zamparini fosse un presidente equilibrato. Come se lo stesso Zamparini, appena raggiunta la salvezza, non stesse già pensando a quale allenatore affidare la panchina nella prossima stagione.
FANTAEUROPEO – Ebbene sì, lo spirito nazionale a breve ci coinvolgerà, le bandiere al vento sui nostri balconi, le nostre emozioni durante l’inno, le nostre abbuffate prima e dopo la partita, le nostre chiacchiere e i nostri commenti al bar sulle scelte del mister, ebbene sì tutti noi tiferemo per…i nostri acquisti al fantaeuropeo e, se Mertens fa una doppietta all’Italia e noi lo abbiamo schierato titolarissimo, proveremo in tutti i modi a strozzare in gola l’esultanza. Che il Belgio sia con voi.