Mentre il Partito Democratico irpino, nelle sue molteplici correnti, si è diviso (con tanto di battute al vetriolo) nel commentare il De Stefano-bis all’Alto Calore Servizi, dal Sannio arriva la nota trionfante del locale coordinatore provinciale del Pd Carmine Valentino che a nome dei democratici di Benevento (presenti all’ultima assemblea dell’Acs anche con la figura del consigliere regionale decariano Mortaruolo, ndr) benedice la riconferma del manager di corso Europa.
“La Federazione provinciale del PD sannita rinnova gli auguri di buon lavoro al neoeletto CDA dell’Alto Calore Servizi e al suo presidente, Lello De Stefano, che devono affrontare e vincere una sfida importante, in una situazione atavica non semplice, sotto il profilo economico-finanziario, in cui verte ACS. Si tratta di processi importanti avviati in un contesto normativo complesso. Tuttavia la L.R. 15/2015 fornisce strumenti utili ad un percorso quasi obbligato, se guidato dal buon senso e dalla ragione, che sono certo non manca al neo CDA, che potrà avere anche il sostegno dell’Assemblea dei Sindaci”. Così inizia la nota di Valentino, segretario del Partito Democratico sannita.
“Mi auguro – continua Valentino – che da subito si proceda alla convocazione per completare gli organi e, nello stesso tempo, rispettosi anche del deliberato dell’assemblea dello scorso marzo, portare a compimento l’istruttoria finalizzata ad una aggregazione come consentitoci dalla L.R. 15/2015 art.21 comma 6 , tra ACS e Gesesa, che renda la gestione del SII Irpino-Sannita ( gia’ ATO Calore-Irpino ) una scelta coerente in difesa del nostro territorio e delle nostre comunità”.
“La federazione sannita del PD – ha poi concluso – ha svolto e continuerà a svolgere con grande senso di responsabilità il proprio compito, facilitando sempre il confronto nell’Assemblea dei Sindaci. A chi vuole attribuirci vittorie di schieramenti interni al Pd rispondo semplicemente che la nostra classe dirigente, democratici e democratiche, sannita ha già colto la sfida dell’idea di una forza territoriale che vede Irpinia e Sannio insieme, territori e popolazioni che hanno molteplici comuni interessi da salvaguardare. Questa sfida l’abbiamo già colta e la portiamo avanti, senza prendere lezioni da nessuno, né tanto meno da chi perdendosi ‘qualche puntata’ sia convinto di poter dare lezioni di strategie politiche figlie di metodi e sistemi passati. È comprensibile per costoro certificare costanti insuccessi. Noi invece ci occupiamo di governare le prossime sfide, valorizzando anche un nuovo quadro politico di riferimento che rappresenta la vera opportunità per il prossimo futuro”.